“K18”, piatti di mare e ben trenta pizze
Il caratteristico ristorante vicino a Badesi è una delle perle della ristorazione del nord Sardegna
Badesi. Con il suo caratteristico e alquanto insolito nome il ristorante “K18”, situato a pochi km da Badesi e a meno di un km dalla bellissima ed estesa spiaggia di Li Junchi che si affaccia sul Golfo dell’Asinara è ormai da oltre 40 anni una perla della ristorazione del Nord Sardegna e attrazione di molti turisti ma anche di utenti locali del territorio e dell’isola. Il suo tipico nome “K18” come già detto incuriosisce più di un cliente, che tenta malgrado tutto di indovinarne la provenienza senza mai riuscire a scoprirla.
«I fondatori del primo ristorante K18, che si trovava nella strada statale piena di curve che da Badesi porta all’Isola Rossa – tiene a precisare Maurizio Serra titolare del ristorante pizzeria – avevano dato questo nome in quanto proprio davanti al loro ristorante vi era posizionata la pietra miliare che indicava il “km 18”,

ovvero la distanza che vi era da quel punto fino all’ingresso di Multeddu (frazione di Castelsardo)».
«All’epoca e siamo a metà anni 80’ – continua Maurizio – io e mio fratello Fabrizio, ormai scomparso da diversi anni per colpa di una malattia, lavoravamo come chef in quel ristorante. Ora al mio fianco c’è mia sorella Anna che mi supporta in ogni cosa. Dopo la scomparsa drammatica in un incidente stradale del primo proprietario Antonio Oggiano – spiega Serra – io e mio fratello, che allora lavoravamo come chef a Londra nei famosi magazzini Harrod’s, rientrammo in Sardegna per rilevare il locale che però non si trovava più al km 18 ma era in fase di avvio dei lavori dove si trova adesso».
I due fratelli con i risparmi di una vita iniziarono così a costruire l’attuale K18 facendolo diventare una perla della ristorazione del territorio e del nord est dell’isola. Attualmente il ristorante può arrivare a ospitare oltre 400 persone ed è dotato di due ampie sale con due terrazze interne, più un prato verde all’esterno con piscina scoperta. Le specialità proposte dai due chef Giovanni Cuccu e Francesco Solinas, che insieme al pizzaiolo Alfonso Ariu e al maitre Luca Bonetti lavorano tutto l’anno ininterrottamente nel ristorante, comprendono piatti tipici di mare come antipasti sia di cruditè che cotti, primi come i paccheri all’Astice o gli spaghetti alla chitarra (fatti dalle mani degli chef) con rucola, scampi, limes e pomodorini freschi, agli spaghetti allo scoglio e fregola ai frutti di mare.
Succulenti sono anche i secondi a base di pesce come la famosa grigliata di pesce di mare con pesci selezionati del Golfo dell’Asinara. Possibile anche prenotare la zuppa di pesce. Ma di ottima fattura di buon gusto sono anche gli antipasti di terra e i primi come i famosi culurgiones fatti in casa al pomodoro fresco e alla salvia, li bruglioni e con i secondi tutti carne locali ben selezionate e scelte, come la costata di manzo, filetto, agnello fino ad arrivare al porcetto arrosto.
Per quanto riguarda la pasticceria ci sono il sorbetto, la crema catalana, il tiramisù, le torte, tutti prodotti fatti in casa. Ma un plauso particolare va anche alla pizza, ben trenta varietà, tutte ben lievitate. Una di queste viene condita con la tipica mazzafrissa, molto gradita dai turisti d’estate.
Il ristorante recentemente è stato insignito anche delle tre forchette dalla rivista il Gambero Rosso. Da segnalare che i vini sono locali, come la cantina “Li Duni” e la cantina “Li Seddi”.
Giulio Favini









