“Isola dei Teatri”, Sassari crocevia internazionale
Il festival internazionale di teatro di ricerca organizzato da S’Arza ritorna dal 4 al 19 ottobre

Dal 4 al 19 ottobre Sassari torna ad accendere i riflettori sulla scena contemporanea con il Festival Internazionale del Teatro di Ricerca – Isola dei Teatri, uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale italiano. Organizzato dal Teatro S’Arza nello Spazio S’Arza in via Guido Sieni 2/m, il festival celebra quest’anno la trentesima edizione ricca di spettacoli, incontri e produzioni internazionali, riaffermando la sua vocazione: trasformare il teatro in uno spazio di dialogo tra culture, linguaggi e visioni del mondo.
Sarà “Alla deriva”, nuova produzione del Teatro S’Arza, in prima nazionale assoluta, ad aprire il festival il 4 ottobre alle ore 21, dando il tono all’intero cartellone. Non si tratta soltanto di uno spettacolo inaugurale, ma del vero manifesto poetico e politico di questa edizione. Liberamente ispirato al mito del diluvio universale, “Alla deriva” trasforma un racconto arcaico in una potente parabola contemporanea. In scena, l’arca non è più soltanto un simbolo di salvezza, ma diventa metafora della nostra civiltà: un mondo che affonda sotto il peso delle proprie scelte, ma che può ancora trovare nuove rotte attraverso responsabilità collettiva, immaginazione e solidarietà. Con uno stile che alterna ironia e poesia, immagini evocative e momenti di riflessione profonda, lo spettacolo invita il pubblico a interrogarsi sul rapporto fra uomo e ambiente, tecnologia e natura, paura e speranza. È un viaggio teatrale che parla direttamente al presente, restituendogli senso e urgenza.
L’apertura con “Alla deriva” non è casuale: rappresenta il cuore concettuale del festival, un invito a guardare alle arti sceniche non solo come intrattenimento, ma come strumento per leggere il nostro tempo e immaginare il futuro.
Dopo questa intensa apertura, dal 5 al 19 ottobre il pubblico sarà accompagnato in un viaggio che attraversa linguaggi, forme e sensibilità differenti: dal teatro di parola alla drammaturgia sperimentale, dalla narrazione poetica alla clownerie, dal teatro civile alla performance contemporanea. Ogni spettacolo sarà un tassello di un mosaico più ampio, in cui la scena diventa specchio del presente e luogo di trasformazione.
La vocazione cosmopolita di Isola dei Teatri è confermata dalla presenza di importanti protagonisti della scena europea. Tra i nomi più attesi, Bustric (Sergio Bini) – attore, illusionista e poeta della scena – con “Questa sera grande spettacolo!” (5 ottobre), un viaggio teatrale tra magia e poesia.
Dalla Macedonia del Nord arriva il Teatro Slovoto con “Riflesso poetico” (5 ottobre), una produzione di grande impatto visivo che unisce teatro fisico e parola.
L’Eremo Teatro Celleno presenta “Y Performance” (12 ottobre), frutto dell’incontro creativo tra Italia e Germania, mentre il regista rumeno Vlad Popescu porterà in scena “Maria Reloaded” (18 ottobre), un’intensa riflessione sul ruolo della donna nella società contemporanea.
Non mancheranno alcune tra le realtà più innovative della scena nazionale. Theandric Teatrononviolento proporrà “Il viaggio di Giovanna” (9 ottobre), un intenso racconto al femminile, mentre Il Crogiuolo presenterà “Così il saggio dimori nel mondo” (13 ottobre). Il Teatro del Segno porterà sul palcoscenico “Il sistema periodico” (14 ottobre), ispirato all’opera di Primo Levi.
Il Mutamento Zona Castalia offrirà due lavori (“Alla ricerca di Kaidara” e “Marta e Olmo”), nei quali mito e contemporaneità si intrecciano in una drammaturgia poetica.
“Isola dei Teatri” è anche un omaggio alla vitalità creativa della scena regionale. Oltre a “Alla deriva” e alla coproduzione internazionale “Babbu Guidu” (18 ottobre), saranno presenti Teatro Tragodia, Teatro Circus Maccus, La Bottega dei Teatranti, Senza Confini di Pelle, Mosaico, Ilos Teatro, Teatro Instabile e la Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari.
Ampio spazio sarà riservato al pubblico giovane, con matinée e spettacoli dedicati agli studenti, pensati per avvicinare le nuove generazioni al linguaggio teatrale.








