Il generale di Corpo d’armata Ristuccia in Sardegna

Sassari. Il comandante delle Forze Operative Sud, generale di Corpo d’armata Angelo Michele Ristuccia, si è recato in Sardegna per una visita ai reparti della Brigata “Sassari”. Al suo arrivo nella caserma “La Marmora”, sede del Comando Brigata, il generale Ristuccia è stato accolto dal comandante della “Sassari”, generale di brigata Stefano Messina, che nel corso di un briefing alla presenza di tutti i comandanti di reggimento dipendenti, ha descritto le principali attività in atto e quelle future della brigata. La visita è stata l’occasione per salutare i militari della Brigata “Sassari” di prossimo impiego in operazioni, visitare tutti i reparti dipendenti della Sardegna e assistere all’esercitazione “Salamandra 2024”, che ha coinvolto tutti i reparti guastatori del Comando delle Forze Operative Sud. In particolare, il generale Ristuccia si è recato presso la caserma caserma “Gonzaga”, dove sono di stanza il 152° reggimento fanteria e il 45° Reparto Comando e Supporti Tattici “Reggio”, per poi proseguire prima verso Macomer, alla “Bechi Luserna”, sede del 5° reggimento genio guastatori, e a Teulada, alla caserma “Pisano”, per visitare il 1° reggimento corazzato e il 3° reggimento bersaglieri. Il giorno seguente tappa nella caserma “Monfenera” di Cagliari, città che ospita il 151° reggimento fanteria e il Reggimento logistico “Sassari”.

Negli incontri avuti con le donne e gli uomini dei vari reparti il generale Ristuccia, nel rimarcare il solido legame esistente tra la Brigata e la regione Sardegna, ha elogiato l’operato, la professionalità e il forte spirito di corpo sempre evidenziati dai “dimonios” nell’assolvimento dei compiti istituzionali, illustrato la propria visione di comandante delle Forze Operative Sud ed evidenziato l’importanza dei valori fondanti l’Esercito, sull’uso delle tecnologie e sull’addestramento come strumenti su cui sviluppare la preparazione delle forze. Infine, il generale Ristuccia ha assistito all’esercitazione “Salamandra 2024”, condotta dal 5° reggimento genio guastatori sul lago Omodeo, il bacino artificiale più grande d’Europa, con lo scopo di elevare la capacità dei reparti Genio guastatori delle Forze Operative Sud di operare in modo congiunto e standardizzato, mediante l’utilizzo di natanti, per la condotta di attività tattiche in contesto warfighting e pluriarma.