Il centrosinistra a Palazzo Ducale: il Progetto Civico è fallito

«L’ingresso del M5S in maggioranza è in realtà una non notizia. Campus avrebbe fatto molto meglio a rassegnare le dimissioni»

Sassari. «L’ufficializzazione dell’ingresso in maggioranza del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle non rappresenta di per sé una notizia né era necessaria, a nostro avviso, una conferenza stampa per darne comunicazione, sancisce piuttosto il fallimento, solo dopo un anno e mezzo, del Progetto Civico di Nanni Campus». Così il centrosinistra commenta l’ingresso in maggioranza a Palazzo Ducale del M5S, ufficializzato sabato mattina con una conferenza stampa. «Tutta la città aveva ben compreso, dall’ormai lontano luglio 2019, dal giorno in cui Maurilio Murru venne eletto presidente del Consiglio su proposta del sindaco, l’organicità e la funzionalità del Movimento alla giunta guidata da Campus. Questo atto di ufficializzazione risulta ancora più goffo e simulato: proprio perché espresso anche dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio che deve essere garante dell’organo che presiede e non deve avvalorare un indirizzo politico. Il sindaco disse di volere affidare a un gruppo della minoranza la Presidenza, per cui ora sarà chiaro a chiunque che sia prima che ora stanno solo recitando una parte, e la stanno recitando molto male», scrivono Giuseppe Masala, Fabio Pinna, Giuseppe Mascia e Carla Fundoni (Partito Democratico), Marco Dettori e Mariano Brianda (Futuro Comune), Lello Panu (Italia in Comune).

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«La notizia di forte impatto politico è invece rappresentata dalla fuoriuscita dalla maggioranza di ben sei consiglieri comunali, che non rappresentano solo ed esclusivamente un “segnale di irrequietudine” o un sintomo di “vivacità democratica” come qualcuno voleva far apparire ma riproducono invece un malcontento generale che in città si respira in ogni dove – proseguono i consiglieri del centrosinistra –. Il sindaco infatti non ha solo deluso e umiliato sei consiglieri comunali decretandone la fuoriuscita dalla sua maggioranza; il sindaco Campus ha già deluso tanti suoi elettori: ha deluso i commercianti, gli esercenti, i sindacati, i comitati di quartiere, le periferie, le borgate, ha deluso tutte quelle persone e tutte quelle categorie che da due anni ormai lamentano assenza di risposte e di coinvolgimento. Un sindaco stanco e demotivato e in stato confusionale, distaccato dai problemi della comunità, lontano e separato dalla cittadinanza che ha dichiarato di volere rappresentare e aiutare: questa è l’immagine chiara e veritiera del sindaco Campus. Ci chiediamo: fallito il progetto civico, che cosa e chi rappresenti oggi Campus? Avrebbe fatto molto meglio a rassegnare le dimissioni e liberare la città da una politica retrograda, accentratrice, proiettata agli anni ‘90, della quale davvero non si sentiva il bisogno. A breve questo teatrino allestito dal duo Campus-Murru cesserà le repliche di uno spettacolo del quale, sinceramente, avremmo tutti fatto a meno proprio in questo tragico momento che stiamo affrontando».

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