Il Banco asfalta Brindisi

Dopo due quarti equilibrati i sassaresi trascinati dalle triple producono l’allungo decisivo che vale il 111-93 finale

Il Banco vince e lo fa ancora una volta in maniera convincente con un ampio divario, tirando con percentuale altissima da oltre l’arco e costruendo il break decisivo nel terzo quarto, dopo che Brindisi aveva addirittura messo la freccia sul 55-56 proprio al ritorno in campo dopo l’intervallo. I sassaresi hanno sfiorato il +30 per poi mollare un po’ la presa nel cosiddetto garbage time. Alla fine il tabellone ha indicato 11-93 per la Dinamo.

La Dinamo vuole dare continuità ai suoi risultati e con Brindisi dell’ex Burnell cerca due punti fondamentali per prendere un minimo di slancio e guardare con fiducia al prosieguo del suo torneo.

Bucchi punta ancora una volta sulla coppia Dowe-Robinson dalla palla a due. Dowe e Jones per il primo vantaggio con due triple (6-4). Stephens inizia con grande piglio, stoppa due avversari, ma in tre minuti ha già commesso due falli e deve gioco forza accomodarsi in panca. Il Banco è caldo e segna solo dall’arco (12-6), mentre Brindisi arriva spesso al ferro con Mascolo. Brindisi corre e arriva spesso al ferro sia con gli esterni che con i lunghi, Reed la pareggia (12-12) servendo il controbreak. La partita è molto fisica, il Banco non si astiene dalla lotta e anzi ci sguazza e allunga con altre due bombe servite da Bendzius e Kruslin (22-16). Il quarto va in archivio con qualche pasticcio qua e la e con la Dinamo che tiene qualche punticino di margine (27-23).

Secondo quarto: Diop sotto le plance è un leone, prende rimbalzi e segna, ma la tripla di Bowman in transizione riporta gli ospiti a una sola lunghezza, inducendo Bucchi a chiamare il suo primo time out sul 34-33 dopo 3 minuti del secondo quarto. Gentile non è ancora al meglio e si vede, ma ha bisogno di giocare per mettere minuti sulle gambe. E’ proprio lui con quattro punti consecutivi a ristrappare per i suoi e questa volta è Vitucci a voler parlare con i suoi giocatori (40-35 a 5.25 dall’intervallo).  L’equilibrio è comunque a farla da padrone, perchè ogni qual volta la Dinamo prova ad allungare, commette sempre uno o due errori che riportano sotto gli avversari. Si va al riposo sul punteggio di 51-46 per i biancoblù che, avrebbero certamente potuto capitalizzare meglio almeno tre o quattro situazioni di gioco favorevoli. Punti ben distribuiti per il Banco a metà gara, con nessun giocatore in doppia cifra ma con ben nove uomini sui dieci ruotati, già con punti a referto. Fra gli ospiti da segnalare i 10 punti firmati da Perkins. Netta invece, ma alla resa dei conti poco incisiva la supremazia a rimbalzo dei sassaresi (23 a 9), vanificata per buona parte dalle 7 palle perse, contro le 4 dei pugliesi.

Terzo quarto: Dopo un minuto, Burnell con una tripla da un dispiacere ai suoi ex tifosi e Brindisi impatta (51-51). Perkins è dominante e la difesa biancoblù fa molta fatica a contenerlo. Ancora Burnell dall’arco firma il sorpasso (55-56), ma Jones risponde da par suo arrivando a 15 punti personali (60-56) ingaggiando un acceso duello con l’ex biancoblù. La Dinamo è sul pezzo, recupera palla e strappa con la bomba dall’angolo di Kruslin (63-56) e time out ospite a 6.31 dalla fine del terzo parziale. Bendzius e la schiacciata di Stephens portano Sassari al massimo vantaggio sul +12 (68-56). Brindisi va in black out prolungato, proprio dopo aver messo la testa avanti per la prima volta nella partita. Cinismo, quello che è mancato tante volte, ora la Dinamo dimostra di averlo e scappa prepotentemente (73-58 e +15 a 4.19). Intanto, mentre Stephens è in panca con tre falli a carico, Diop si scaviglia. Bucchi butta nella mischia Treier ed è costretto ad abbassare così il suo quintetto. La Dinamo ci mette tanta energia e allunga ancora (77-60 a 2.58). Reed prova a non far affondare i suoi con iniziative personali, ma il Banco chiude sul +18 il terzo segmento di gara (88-70), producendo un parziale di 37 – 24 nel solo terzo quarto e mettendo una seria ipoteca sul match.

Ultimo quarto: Dowe segna il 92-70 e Brindisi da la netta sensazione di non avere più la forza per rimettersi in partita. Sassari è una macchina da canestri e ne mette un altro pesante dall’arco (95-71). L’arbitraggio lascia a desiderare e non sono pochi i fischi che lasciano perplessi. La bomba di Stefano Gentile a 6.42 dalla sirena fa toccare quota 100 ad un Banco assolutamente devastante dall’arco, con una percentuale che si attesta sul 60%, e il tabellone che indica 100-74.

Vitucci (coach Brindisi): < Una partita nella quale abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi e seconde opportunità. nel terzo quarto abbiamo subito un paio di spallate e non abbiamo reagito con la fisicità e la veemenza che avremmo dovuto mettere in quel momento. Abbiamo subito troppo i confronti individuali. Difensivamente per noi è stata una partita assolutamente negativa >.

Bucchi (coach Dinamo): < E’ stata una bella partita, il pubblico penso si sia divertito. Nel secondo tempo abbiamo fatto due passi avanti in difesa e abbiamo dato la svolta alla gara. E’ venuta fuori una partita di spessore che da seguito alla nostra vittoria di Reggio Emilia. Le cose che stiamo facendo stanno pagando, perciò dobbiamo continuare a lavorare e seguire questa strada. Ora che siamo al completo abbiamo delle possibilità che prima non avevamo. Dowe? ha fatto una buona gara ed è la seconda che mette in fila. Ci è mancato tanto, è un giocatore importante per noi. Jones? ha un talento straordinario, è un giocatore completo. Kruslin è un ragazzo intelligente, sa che è molto importante nella squadra, sa quanta fiducia ho in lui e non credo che per lui faccia differenza partire in quintetto o dalla panchina. Per Chris era diverso, aveva bisogno di sentirsi maggiormente coinvolto >. 

Gentile: < Oltre al risultato che ci soddisfa, abbiamo fatto un buon passo verso la ricerca della nostra identità. Sto meglio, ho fatto un mese di antibiotici, è stata dura. Ora sto cercando di rimettermi in sesto.  Il campionato? a parte le prime due, le altre siamo tutte ancora un po’ alla ricerca dell’identità chi più, chi meno e chi si assesterà prima farà lo scatto in chiave play off. Noi dobbiamo riuscire ad essere consistenti >.

Dinamo: Jones 15, Robinson 8, Dowe 15, Kruslin 16, Devecchi, Treier 9, Chessa, Stephens 6, Bendzius 20, Gentile 15, Raspino, Diop 7 All. Bucchi

Happy Casa: Etou 4, Burnell 15, Reed 20, Bowman 8, De Donno, Mascolo 6, Bocevski, Mezzanotte 12, Riismaa 3, Bayehe 4, Perkins 21, Dixson All. Vitucci

Dinamo Banco di Sardegna – Happy Casa Brindisi 111 – 93

Arbitri: Mazzoni, Bongiorni, Capotorto

Progressione quarti: 27-23 / 51-46 / 88-70 / 111 – 93

Parziale quarti: 27- 23 / 24 – 23 / 37 – 24 / 23 – 23

Tiri da due: 6/15 40% – 9/16 56%

Tiri da tre: 17/29 59% – 7/16 44%

Tiri liberi: 12/16 – 14/19

Rimbalzi: 43 – 21

Assist: 26 – 21

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