I grandi personaggi di Sassari, da Tola a Berlinguer

La rassegna dal 28 luglio ritorna al Teatro Astra, con le presentazioni nei luoghi reali dei protagonisti della storia

Lo spettacolo dedicato a Paquale Tola

Sassari. Dopo il successo dell’autunno scorso, ritorna a partire dal 28 luglio al Teatro Astra la rassegna “I grandi personaggi di Sassari”, organizzata dalla Compagnia Teatro Sassari e realizzata con il sostegno di Regione, Comune di Sassari e Fondazione di Sardegna. Il cartellone riporta alla luce le vicende della città ricostruendo le biografie di personaggi diventati simboli nel tempo. A scrivere i testi di questo originale progetto è Cosimo Filigheddu, giornalista e autore, che attingendo da un personale e minuzioso percorso di ricerca su personaggi e vicende legati alla storia di Sassari ha scritto negli ultimi anni diverse opere teatrali quasi tutte portate in scena dalla Compagnia Teatro Sassari. Ogni spettacolo sarà preceduto da un incontro con il pubblico direttamente “nei luoghi dei protagonisti”, insieme alla giornalista Monica De Murtas, all’autore Cosimo Filigheddu e al regista Mario Lubino. «L’idea degli incontri prima dello spettacolo è nata nel corso della prima edizione della rassegna, dalla curiosità del pubblico che avrebbe voluto visitare e avere più informazioni sui luoghi dei protagonisti delle storie narrate», spiegano i curatori. Le passeggiate, che si concluderanno all’Astra, inquadreranno da un punto di vista storico-politico i personaggi narrati che “ritornano in vita” attraverso il teatro.

“I grandi personaggi di Sassari” si apre venerdì 28 luglio con lo spettacolo scritto da Filigheddu, “Il Conte di Moriana”, interpretato da Mario Lubino. La pièce farà conoscere al pubblico la vicenda storica e umana di Placido Benedetto di Savoia, figlio di Vittorio Amedeo III di Savoia e di Maria Antonia Ferdinanda di Spagna. Il Conte di Moriana fu governatore di Sassari fino alla sua misteriosa morte avvenuta il 29 ottobre 1802, a soli 36 anni. L’appuntamento con il pubblico è fissato per le 20 nella cattedrale di San Nicola, luogo dove è sepolto il conte.

La rassegna proseguirà giovedì 3 agosto con “Perdona, Efisio. Tuo fratello Pasquale”, di Cosimo Filigheddu, regia di Mario Lubino, con Mario Lubino, Teresa Soro, Alberto Lubino, Claudio Dionisi. La rappresentazione rievocherà il rapporto fra i due fratelli Tola, Pasquale ed Efisio. Pasquale, ormai vecchio, alla soglia della morte, dialoga con il figlio e rievoca la morte di suo fratello Efisio, mazziniano, fucilato nel 1833 a Chambéry su ordine di Carlo Alberto. Per quasi tutta la vita, Pasquale Tola, funzionario e politico, fedele alla monarchia, dimenticò o fece finta di dimenticare l’imbarazzante parentela sino alle soglie della vecchiaia quando dopo un’attenta riflessione scoprì l’affetto e l’ammirazione che nutriva nei confronti del fratello che, per le proprie idee, affrontò la morte. L’incontro nei luoghi dei protagonisti sarà alle 20 in piazza Tola.

Nuovo appuntamento giovedì 10 agosto con lo spettacolo “La partenza di Enrico”, di Cosimo Filigheddu, regia Mario Lubino, con Alberto Lubino, Teresa Soro, Alessandra Spiga. Nell’opera si immagina l’ultimo giorno di Enrico Berlinguer a Sassari prima della sua definitiva partenza verso Roma e verso il Partito, alla fine del 1944, all’età di 22 anni. La pièce si articola percorrendo il dramma intimo ed esistenziale vissuto dal ragazzo nel distacco dalla sua città e dal suo passato. Enrico dialoga, su due piani drammaturgici, con le proiezioni oniriche di sua madre Mariuccia, morta molti anni prima, e di sua zia Lidia, morta sei mesi prima, che gli aveva fatto da madre. Mentre prepara la valigia, il giovane Enrico riflette su quel che sta per lasciare. Cosa ci sarà dentro quella valigia, cosa gli riserverà il futuro? Appuntamento alle 20 in viale Dante 15, casa natale di Berlinguer, con tappa in via Alghero 70, indirizzo dove Berlinguer visse sino alla sua partenza per Roma.

La rassegna si concluderà venerdì 25 agosto con lo spettacolo “Misuraca, l’architetto in camicia nera”, sempre di Cosimo Filigheddu, regia di Mario Lubino, con Alessandra Spiga, Mario Lubino, Michelangelo Ghisu, Paolo Colorito. La pièce ha come protagonista Eugenia Santini, la moglie del grande architetto del regime fascista Angelo Misuraca, nato a Roma nel 1893, giunto a Sassari da Genova nel 1929, caratterizzando in breve tempo un periodo urbanistico estremamente importante della rivoluzione edilizia di propaganda e diventando un personaggio emblematico della classe dirigente. La donna rievoca la vita del marito e racconta quanto fosse coerente con le proprie idee aderendo al regime fascista e rimanendone fedele anche dopo la caduta del fascismo avvenuta il 25 luglio 1943. Misuraca fu infine arrestato con l’accusa di cospirazione finalizzata alla ricostituzione del partito fascista. Condannato a un anno e otto mesi, morì, poco dopo la sentenza, in circostanze misteriose. L’appuntamento con il pubblico nei luoghi dei personaggi è fissato per le 20 in via Manno 55 davanti a uno dei palazzi più belli progettati a Sassari da Misuraca.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21,30. Ingresso posto unico 5 euro.

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