I carruzzi sono ritornati
Domenica mattina in viale Trento la classica Discesa organizzata dagli studenti universitari e dall’Associazione Goliardica Turritana. Il video
Sassari. Ancora una volta sono ritornati a sfrecciare lungo viale Trento, scendendo a perdifiato fino a fermarsi poco prima di viale Umberto. Questa mattina (domenica 8 settembre) i “carruzzi” degli studenti universitari e dell’Associazione Goliardica Turritana hanno dato spettacolo. Una “faradda” particolare, dissacratoria e spiritosa, con traiettorie tracciate a folle velocità e che in alcuni casi si sono concluse a metà percorso. Al termine delle tre “discese” per ogni carruzzo ciascun “mezzo” è rimasto più o meno integro. Del resto il materiale utilizzato è qualche tavola e anche scatole di cartone, più alcuni oggetti particolari. Quest’anno c’era addirittura una vasca, che ancora attende l’acqua del rubinetto che non arriva. Ma la particolarità di ogni carruzzo è data dalle ruote, fasulle, in realtà cuscinetti a sfera. Gli adolescenti vivaci di qualche decennio fa, in particolare quei gruppi che in sassarese sono denominati la “pirandra”, ovvero i monelli, i ragazzacci del centro storico, ricorrevano a questi artifici, non potendosi permettere le macchinette a pedale. Una regola ripresa così dagli studenti protagonisti della 36esima edizione della “Discesa dei carruzzi”, organizzata, come sempre, dall’Associazione Goliardica Turritana, guidata dall’attuale pontefice Massimo Pinocchio XI “Rector Orbis”. E dopo la festa di domenica in settimana arriverà la classica “liberatio” degli istituti secondari cittadini.









