Gremio dei Sarti, Intregu e processione

Per le vie di Sassari ha sfilato la “Moreneta”, Nostra Signora di Monserrat. Il nuovo obriere maggiore è Mirco Moracini

GremioSarti02Sassari. Domenica di festa per il Gremio dei Sarti, che ha celebrato la propria patrona, Nostra Signora di Monserrat, e rinnovato le cariche. Al mattino, al termine della Messa delle 11, a Santa Maria di Betlem, si è svolta la cerimonia dell’Intregu, con il passaggio della bandiera dall’obriere uscente Alessandro Pinna Spada a quello nuovo Mirco Moracini. La funzione religiosa è stata celebrata da don Franco Manunta, parroco di Mater Ecclesiae; i cori sono stati eseguiti dalla Polifonica Santa Cecilia, diretta da Gabriele Verdinelli. Alla cerimonia ha assistito anche il sindaco Nicola Sanna.

GremioSarti01Queste le altre cariche per il 2014-2015: obriere di candeliere, Alessandro Vozzo; obriere di cappella, Gabriele Moraccini; fisco maggiore, Alessandro Pinna Spada; presidente, Salvatore Spada; presidente onorario Tonino Spada; gremianti eletti, Antonio Biancu, Luciano Dedola, Alessandro Satta, Marco Satta; gremianti novizi, Antonio Dedola, Francesco Moracini, Michele Pes, Graziano Mura, Giovanni Andrea Pasca; soci onorari, Gianfranco Moraccini, Battista Satta, Gianfranco La Robina, coniugi Gavino e Lina Sassu, Caterina Cubeddu, Maria Isidora Tola Marceddu, Franco Borghetto, Angelo Tilocca, Marco Deligia, Comune di Sassari, Banca di Sassari, Banco di Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna. Madrina di bandiera: Chiara Solinas.

GremioSarti04Le celebrazioni in onore della patrona sono iniziate sabato con i Vespri solenni. Domenica sera, intorno alle 19, sempre dalla chiesa di Santa Maria, è partita la processione con il simulacro della Nostra Signora di Monserrat, una riproduzione di quella custodita a Barcellona e che altro non è che la patrona della Catalogna e che è chiamata la “Moreneta”. Hanno partecipato i Gremi cittadini. L’accompagnamento musicale è stato curato dal Corpo bandistico Luigi Canepa, guidato dal maestro Luca Uras.

Il Gremio dei Sarti (in sassarese “li trappèri”) partecipa alla Faradda del 14 agosto sin dalle origini, seppure con alcuni momenti di pausa, in particolare nel XIX secolo. GremioSarti09Il suo candeliere, secondo ad entrare a Santa Maria ad anni alterni con quello dei Muratori, si differenzia dagli altri perché non ha le bandiere degli obrieri degli anni passati e neanche i “bola bola”: classificato come stile “Impero”, ha un motivo baroccheggiante a spirale nella colonna. Sono disegnati inoltre la Madonna con Bambino, il compatrono sant’Omobono, sant’Antonio e san Gavino. Il candeliere inoltre non ha né capitello né cappelletto. Sulla sommità della colonna arde un braciere, che ricorda che al posto degli attuali fusti lignei venivano utilizzate in passato candele vere e proprie.

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio