Garante dei detenuti di Sassari, il centrosinistra ne chiede la rimozione

Intanto il video spopola sui social il video girato alla Pelosa. Nei prossimi giorni prevista una riunione dei capigruppo in Consiglio comunale

Sassari. Il garante dei detenuti di Sassari, Antonello Unida, continua a fare parlare di sé. È stato il video pubblicato su Facebook, ripreso dal Corriere della Sera, insieme ad altre testate online, e rilanciato anche da “Dritto e rovescio” di Paolo del Debbio su Rete 4, a portare Unida sulla ribalta nazionale. Sulle tv, sui giornali e alla radio, in particolare su Radio24, intervistato da Giuseppe Cruciani e David Parenzo a “La zanzara”. Una situazione che va sanata al più presto con la sua rimozione, chiedono i consiglieri della coalizione di centrosinistra a Palazzo Ducale. «Prendiamo atto con sgomento e preoccupazione delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal garante dei detenuti», scrivono in una nota Giuseppe Masala, Fabio Pinna, Giuseppe Mascia e Carla Fundoni (Partito Democratico), Marco dettori e Mariano Brianda (Futuro Comune) e Lello Panu (Italia in Comune).

«Nonostante riteniamo che tutti i cittadini e le cittadine debbano poter scegliere liberamente se sottoporsi o meno a vaccinazione anti-covid, allo stesso modo riteniamo che chiunque ricopra un incarico pubblico sia tenuto a rispettare le normative vigenti ed i doveri che da esse ne scaturiscono. Nel caso specifico l’attuale garante, in totale libertà, ha deciso di non sottoporsi a vaccinazione anti-covid e non ricorrere all’utilizzo di tamponi. Di conseguenza non può accedere alla casa circondariale poiché privo di Green Pass. La sua decisione e il suo comportamento confliggono inequivocabilmente col regolamento che disciplina i ruoli, i compiti, i diritti ed i doveri del garante. Eccepiamo inoltre che, in alcune sue dichiarazioni, lo stesso garante afferma di aver svolto il ruolo di istruttore di body building all’interno della struttura e di essersi più volte allenato con i detenuti. Tutto questo in evidente contrasto col regolamento. È chiara e nota oramai ai più la totale inadeguatezza dell’attuale garante a ricoprire quel ruolo affidatogli “scientemente” dalla maggioranza civica. La stessa maggioranza che ora deve prendersi la responsabilità della scelta effettuata e per la quale le scriventi si trovarono in totale disaccordo. Chiediamo la revoca immediata del Garante dei detenuti dal suo ruolo – evidentemente esaurito forse già all’atto della sua elezione per mancanza dei requisiti -; un ruolo delicatissimo ed importante che non merita certamente questo pressappochismo».

Nei prossimi giorni il tema sarà discusso dai capigruppo in Consiglio comunale. Ma per il momento sindaco e Giunta non hanno preso posizione.

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