Funerale fascista, interviene l’Ordine dei giornalisti

Il figlio di professor Giampiero Todini, Luigi, promotore della commemorazione di stampo mussoliniano, è infatti iscritto all’Ordine della Sardegna

Sassari. Sul funerale fascista del professor Giampiero Todini interviene oggi anche l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Il figlio Luigi, promotore della commemorazione con tanto di saluto romano, bandiera della Repubblica sociale e saluto militaresco, è infatti giornalista regolarmente iscritto all’elenco dei pubblicisti e alle ultime elezioni politiche era candidato al Parlamento nelle liste di Casapound.

«I giornalisti, più ancora rispetto ad altre categorie professionali, hanno pagato un prezzo altissimo durante il regime fascista – si legge in una nota –. Le censure alla libera stampa, accompagnate da intimidazioni e aggressioni squadriste, fanno indubbiamente del Ventennio fascista il periodo più buio per l’informazione in Italia. Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna prende fermamente le distanze dalla recente manifestazione di stampo fascista organizzata dopo un funerale a Sassari, alla quale ha partecipato anche un nostro iscritto. La vicenda impone al Consiglio dell’Ordine di ricordare al collega in particolare, e a tutti i colleghi in generale, quanto il regime fascista fosse, e sempre sarà, la negazione e il tradimento delle basi della nostra professione».

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