Forza Italia, quale candidato sindaco alle elezioni del 25 maggio?
Manuel Alivesi: «Serve una figura che conosca i reali problemi di Sassari»
Sassari. Candidato sindaco cercasi. Ma per il momento niente nomi. Per Forza Italia non ci sono le primarie all’orizzonte. Riunioni e vertici però sì. Soprattutto adesso la necessità è superare la sconfitta elettorale dello scorso 16 febbraio. E sabato pomeriggio un primo incontro del comitato provinciale sassarese è servito per stabilire alcuni punti che verranno meglio sviluppati nelle prossime riunioni. In tutte e otto le province sono stati costituiti comitati ristretti. A Sassari, dove a maggio si voterà per il rinnovo dell’Amministrazione comunale, fanno parte dell’organismo di vertice i consiglieri regionali eletti, quindi Antonello Peru e Marco Tedde, il primo dei non eletti, Giancarlo Carta, che è anche consigliere comunale, l’ex deputato Carmelo Porcu ed il coordinatore del disciolto Pdl Antonfranco Temussi. Nei prossimi giorni il comitato verrà allargato anche all’altro consigliere comunale, Manuel Alivesi.

«Tengo innanzitutto a precisare che in questa prima fase non sono stati fatti nomi», sottolinea Alivesi. «Il mio auspicio è che ci sia un segnale di discontinuità, che si punti a definire una Forza Italia 2.0. Magari anche individuando una figura esterna alla politica, di prestigio. Ci serve qualcuno che abbia la capacità di attuare un progetto, che conosca la città, che porti una visione di sviluppo complessivo. Noi, in Comune, conosciamo, perché li abbiamo affrontati, i problemi di Sassari. Ecco perché dico che questo nome può anche saltare fuori dalle trincee di Palazzo Ducale». Tra i possibili candidati sindaci per Forza Italia e tutto il centrodestra soprattutto il nome di Mariano Mameli ultimamente sta girando negli ambienti della politica. Ma, sembrerebbe, non all’interno di Forza Italia, e sicuramente non ufficialmente. «In realtà è stato fatto finora alcun nome, tantomeno il suo. Mameli può essere il nostro candidato, ma dica qual è il suo progetto complessivo per la città. Ci sono emergenze e priorità che occorre affrontare senza perdere tempo: il centro intermodale, il Puc, le incompiute, la crisi del commercio. Tutte situazioni che devono essere conosciute a fondo», conclude Alivesi.