Festa della Musica ai Giardini Pubblici di Sassari

L’evento è promosso dal Comitato provinciale dell’Arci. Il programma prevede l’esibizione di formazioni che nel panorama musicale isolano si distinguono per la ricerca di sonorità sperimentali

LogoSassari. Sabato pomeriggio ai Giardini Pubblici di Sassari si svolgerà anche quest’anno la Festa della Musica. Nata in Francia e diventata un appuntamento “astrale” in tutta Europa, riunisce musicisti dilettanti e professionisti, chiamati a invadere strade, cortili, piazze, stazioni, musei, giardini. I concerti sono sempre gratuiti, il gesto musicale viene offerto, in un evento all’insegna della spontaneità, della disponibilità e della curiosità. La Festa della Musica appartiene prima di tutto a coloro che la musica la fanno, per il piacere di suonare, di ascoltare, di condividere. Promossa dal Comitato Provinciale ARCI di Sassari, con il supporto organizzativo delle Associazioni Officine Musicali, Day Off, 33 Giri e Mescla e il patrocinio del Comune di Sassari, la Festa avrà inizio a partire dalle 16, nei pressi della “fontana di San Francesco”.

Il programma prevede l’esibizione di formazioni musicali che nel panorama musicale isolano si distinguono per l’audacia e la vivace determinazione a ricercare sonorità sperimentali: il duo elettroacustico MowMan, formato da Manuel Attanasio alla voce/sintetizzatore e Roberto Schirru alle percussioni ; il progetto MÖHN, che fonde l’esperienza di spoken music di Valerio Asara e King Kietu con una band orientata al rock sperimentale; il trio Mac and the Bee, che spazia dal rock all’elettronica, passando per lo stoner, il dub, l’heavy metal e altro ancora; e i Grandmother Safari, gruppo nato con l’intento di sperimentare e creare nuove sonorità, spaziando tra rock, psichedelia, prog ed atmosfere jazz.

Anche l’esposizione di produzioni e creazioni artigianali troverà il suo spazio, insieme all’allestimento di stand informativi sulle realtà dell’associazionismo di produzione, promozione e diffusione musicale: il mondo della musica sta attraversando un periodo di grandi trasformazioni e di particolare crisi, che comportano gravi difficoltà nell’organizzare eventi e progetti legati alla musica (ogni tipo di musica). Non esiste ancora un progetto organico di sviluppo del settore musicale, mentre la diminuzione costante dei contributi degli enti locali, l’aumento dei costi di realizzazione delle attività, l’incomprensibile stasi legislativa sul diritto d’autore delineano un quadro preoccupante.

Ciononostante la creatività resiste, grazie all’urgenza di chi creativo è. È necessario sostenere con maggior forza le richieste mirate a rafforzare il settore della ricerca e della produzione musicale, e aumentare le opportunità per dar modo a tantissimi, soprattutto giovani, di essere parte attiva di questo mondo: operatori, tecnici, musicisti, autori, piccoli editori, insegnanti. Per questo l’ARCI dedica la Festa della Musica di quest’anno al riconoscimento di pari dignità a tutti i generi musicali, e continua a promuovere occasioni per conoscere le tante diverse musiche che rendono straordinariamente ricco il nostro tessuto culturale.

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