Ersu Sassari, al via il pagamento della prima rata delle borse di studio

Il Ministero ha trasferito i finanziamenti Pon e Pnrr. Immediato l’avvio delle procedure

La residenza studentesca “Fontana” dell’Ersu a Corte Santa Maria

Sassari. Il Mur ha trasferito i fondi Pnrr e Pon agli enti regionali per il diritto allo studio universitario d’Italia, destinati all’erogazione del 100 per cento delle borse di studio a tutti gli studenti e le studentesse aventi diritto nelle graduatorie, risolvendo finalmente l’impasse che ha generato una situazione di disagio a decine di migliaia di studenti in tutta Italia.

Per ciò che riguarda il nord dell’isola, l’Ersu di Sassari ha immediatamente avviato le procedure di scorrimento e, di fatto, ha dato il via al pagamento dei benefici economici destinati ai circa 1100 studenti e studentesse – cosiddetti idonei non beneficiari – che erano in attesa del beneficio da circa un mese. Una condizione indipendente dalla volontà dell’Ersu o della Regione, ma comune a tutti gli studenti e studentesse nelle medesime condizioni anche nelle altre regioni d’Italia per un ritardo nell’erogazione delle risorse necessarie a questo fine da parte del Governo centrale.

A partire dalla prossima settimana, quindi, verrà erogata la prima rata della borsa di studio a tutti gli aventi diritto e sarà, quindi, soddisfatto il 100 per cento della richiesta di sostegno da parte degli studenti e studentesse capaci, meritevoli ma con ridotte capacità economiche ed in possesso dei requisiti previsti dal bando.

Lo Stato ha trasferito agli Ersu sardi complessivamente 13 milioni e 370mila euro per il Pnrr e tre milioni e 80mila euro di risorse Pon, poi suddivise tra Sassari e Cagliari sulla base delle indicazioni fornite dall’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione.

Soddisfazione è stata espressa da parte del commissario straordinario e del direttore generale dell’Ersu di Sassari Rosanna Ruiu e Libero Meloni. «È stato raggiunto un risultato importante per sostenere i nostri studenti e garantire il diritto allo studio. In futuro, a livello legislativo, occorrerà puntare con decisione sulla possibilità di ampliare la platea dei beneficiari e aumentare sensibilmente l’importo delle borse»,  sottolinea il commissario straordinario.

Il direttore generale, sensibile alla condizione di disagio che si è venuta a creare sin da dicembre con la mancata erogazione delle risorse agli enti regionali da parte del Ministero, una volta pubblicati dal Mur i decreti di assegnazione dei fondi, ha subito allertato gli uffici per predisporre tutti gli atti amministrativi necessari per essere pronti allo scorrimento immediato delle graduatorie. Inoltre, la nomina della commissaria (avvenuta lo scorso gennaio) ha consentito anche una notevole celerità nell’adozione delle delibere necessarie per rendere utilizzabili istantaneamente i finanziamenti statali, non appena trasferiti nelle casse dell’Ente. Per tali motivi il direttore generale ringrazia «i collaboratori che operano negli uffici amministrativi dell’Ersu che hanno lavorato alacremente permettendo di raggiungere questo importante risultato che restituisce pari diritti ai nostri studenti e studentesse idonei in graduatoria».

Articoli Correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Pulsante per tornare all'inizio