Energie per l’Italia: Policlinico, Regione matrigna con Sassari

«Siamo pronti a scendere in piazza». La città continua ad essere mortificata e declassata. La struttura sanitaria rimane a rischio chiusura

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Da sinistra: Elena Vidili, Gabriella Serra e Alessio Paganini

Sassari. La storica clinica privata di Sassari (unica nel nord della Sardegna) a rischio chiusura. La convenzione con la Regione non viene rinnovata mettendo a rischio l’acquisizione della struttura da parte della Habilita. Intanto i primi a farne le spese sono i duecento lavoratori della clinica. «Ma non solo: un’intera città, ormai rassegnata e destinata al declino imposto dalla regia di centro sinistra che governa la regione. Ci chiediamo dove sono i consiglieri regionali eletti a Sassari e sassaresi, complici di questo disastro. Zitti nel momento in cui si decide di ridurre i posti letto nelle strutture pubbliche e inesistenti nel momento in cui il Policlinico Sassarese si avvia verso la chiusura totale». Energie per l’Italia, a nome dei suoi coordinatori provinciale e comunale, Elena Vidili e Alessio Paganini, insieme alla candidata sindaca per Epi Gabriella Serra, non vogliono stare a guardare. «Da subito abbiamo deciso di fare una raccolta di firme in città per portare in Regione la voce dei sassaresi», afferma Alessio Paganini. «E non ci fermiamo qui – aggiungono Elena Vidili e Gabriella Serra –. Se necessario, siamo pronti a chiedere ai cittadini sassaresi di scendere in piazza».

«Ora basta! Una sanità distrutta da una riforma assurda, una città umiliata dal malgoverno da parte del Pd non può stare a guardare in silenzio mentre la città di Sassari viene martoriata da scelte politiche disastrose. Abbiamo già avviato l’iter per promuovere la raccolta di firme da inviare in regione, saremo presenti nei prossimi giorni a Sassari per aggiungere al nostro dissenso quello dei cittadini che vogliono proteggere il Policlinico», proseguono gli esponenti di Energie per l’Italia.

Da qui parte la battaglia di Energie per l’Italia che vuole riportare la città a ricoprire il suo ruolo di leadership del Nord Ovest della Sardegna e bloccare un progetto che mira invece a declassare Sassari. «Noi non ci stiamo», affermano Elena Vidili, Gabriella Serra e Alessio Paganini.

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