Dinamo sconfitta 95-91 da Cholet

Randall (30 punti) spegne i sogni della Dinamo e rimanda tutto alla bella mercoledì prossimo in Francia

Verdetto rimandato alla bella che si disputerà mercoledì prossimo in Francia. La Dinamo non riesce a bissare la vittoria della settimana scorsa fuori casa e recrimina per una sconfitta che spegne un pochino gli entusiasmi dopo le buone prove delle ultime settimane. Opaca e scarica per due quarti, la squadra di Bucchi è cresciuta nel secondo tempo, ma non è riuscita ad arginare la squadra transalpina trascinata da un Randall in versione aliena. Un vero peccato, perchè con un po’ più di cattiveria e determinazione la vittoria sarebbe stata decisamente alla portata. Sassari ha anche pagato la non buona prestazione di Jefferson parso appannato e stanco.

Dopo l’ampia vittoria nella gara di andata in Francia la Dinamo vuole chiudere la qualificazione di fronte al proprio pubblico, per evitare la bella a Cholet. Per i francesi è invece gara da dentro o fuori.

Il Banco parte con il solito quintetto delle ultime partite, ovvero Jefferson, Tyree, Kruslin, Charalampopoulos e Gombauld. Tyree e Gombauld firmano i primi canestri (4-0), mentre per Cholet risponde Randall con due triple. Sako da sotto da il primo vantaggio agli ospiti (6-8 dopo 3 minuti e mezzo) mentre i  biancoblù sciupano quattro attacchi consecutivi, due volte con Tyree e altrettante con Gombauld. A sbloccare l’empasse è Kruslin dall’arco (9-8). La difesa sassarese non è impeccabile e Cholet riesce a trovare una buona continuità in attacco. A 3.50 dalla fine del quarto Bucchi inserisce Cappelletti, Gentile e Diop. Il senegalese porta peso e presenza sotto le plance ma la difesa ospite è aggressiva e chiude bene le linee di passaggio (11-16) creando qualche grattacapo (14-19). Bucchi cerca soluzioni e fa il suo ingresso anche McKinnie. Sassari però nella sostanza in attacco si affida quasi esclusivamente a Tyree (già in doppia cifra). Cappelletti segna il canestro che chiude il primo periodo con Sassari in ritardo di tre lunghezze (20-23) e qualcosa da aggiustare in difesa.

Cappelletti pasticcia e perde qualche pallone di troppo, Bucchi vuole un time out, perchè i suoi non riescono ad ingranare e a prendere ritmo. Gentile sbaglia in contropiede il canestro del -1, mentre dalla parte opposta Goudou-Sinha fa 2/2 dalla lunetta e ricaccia a -4 i sassaresi. Jefferson con furbizia si prende il fallo sul tiro da tre e capitalizza dalla lunetta chiudendo l’inseguimento (27-27 a 6.40 dal riposo). Randall e Gentile sparano dai 6.75, Raspino ha nelle mani il tiro del sorpasso ma lo rifiuta e l’azione sfuma. La partita non è particolarmente esaltante, costellata di errori e palle perse e nel frattempo McKinnie commette il suo secondo fallo. Kruslin da tre riporta a -2 Sassari dopo che Cholet aveva provato a scappare, ma l’inerzia rimane comunque spostata dalla parte degli ospiti che, martellano da tre soprattutto dall’angolo, con la difesa sassarese in difficoltà nelle chiusure e Bucchi costretto a chiedere un minuto di sospensione sul massimo vantaggio francese (35-43 a 1.49 dall’intervallo) ritoccato poi da Sako e TJ Campbell (35-46 -11). All’intervallo il tabellone indica 37-46 per gli ospiti con una Dinamo decisamente opaca, poco lucida e con poca energia a differenza di Cholet, determinato e concentrato. Serve un deciso cambio di marcia.

Il terzo quarto inizia con una gran difesa del Banco che costringe all’infrazione dei 24 secondi i francesi ed è il miglior segnale possibile. Alla Dinamo sta mancando Jefferson, molto appannato e scarico fisicamente. Il pubblico sassarese capisce il momento di difficoltà e si fa sentire. Tyree in contropiede segna il 47-53, ma Salaun da tre gela gli entusiasmi (47-56), Krule dall’arco li riaccende (50-56). Ogni volta che la Dinamo si avvicina, Cholet trova il modo di riallungare, con una buona difesa e con la classe di Randall (17 punti). McKinnie rileva Chara gravato da tre falli, mentre Gombauld entra per Diop. La Dinamo sbaglia troppi tiri liberi e anche per questa ragione non riesce a ricucire il gap, mentre le triple dall’angolo, in questo quarto di Tillie, sono un rebus irrisolto per la difesa biancoblù che, paga i raddoppi. La schiacciata di McKinnie chiude il terzo quarto con Sassari in ritardo di 5 lunghezze sul 61-66, per una partita che nonostante il Banco sia stato sostanzialmente sempre all’inseguimento, è ancora apertissima.

Tillie commette un evitabile fallo antisportivo su Gombauld che, fattura dalla lunetta e consente poi sul successivo a Gentile di impattare con una tripla da nove metri (66-66). Il coach di Cholet rimette dentro Randall, il suo attaccante più pericoloso che lo ripaga immediatamente con tre triple clamorose (68-75) che rimettono in fuga gli ospiti. Kruslin prova a rispondere (71-75) e tiene in scia i sassaresi con Bucchi che rimette in campo Jefferson e Tyree dopo averli fatti riposare. Chara segna da tre (74-75), Cholet perde palla e Goudou – Sinha commette un altro fallo antisportivo su Jefferson, ancora più ingenuo e inutile del precedente commesso da Tillie mandando in lunetta Jefferson che mette la freccia (76-75). Sul possesso seguente Kruslin brucia la retina da fuori (79-75 a 5.58) e Sassari prova ad allungare. Lo stesso Kruslin commette il quarto fallo personale e deve uscire per Gentile. Va dentro anche Diop per Gombauld. Si gioca punto a punto. Campbell ancora dall’arco rimette la freccia per i suoi (81-83). I francesi ormai ci provano solo da tre, sfruttando la vena dei propri tiratori. A 1.57 dalla sirena Diop va in lunetta, fa 1/2 e impatta a quota 86. TJ Campbell ne mette due in sospensione, Jefferson sbaglia la tripla e poi manda in lunetta Sako che fa 1/2  (86-89). Sul possesso seguente Tyree sbaglia la penetrazione e commette fallo su Sako che vince un altro viaggio in lunetta e questa volta fa percorso netto (86-91). La tripla di Gentile si spegne sul ferro ma la Dinamo recupera palla e tiene viva la fiammella (88-91 a 29.8 secondi dalla sirena) con palla in mano a Cholet. Il coach francese chiama il time out. La Dinamo difende bene e costringe alla forzatura Campbell ma i francesi sono fortunati perchè il rimbalzo lungo finisce fra le loro mani. La difesa commette fallo su Randall che capitalizza e segna l’88-93 con 11 secondi restanti sul cronometro. Il time out ora lo vuole Bucchi, ma la salita è ripidissima. Il Banco esegue bene lo schema e in due secondi infila la bomba con Charalampopoulos (91-93), non è finita. Nuovo minuto di sospensione per Cholet. Sulla rimessa la palla va a finire proprio dove non dovrebbe, ovvero fra le mani di Randall che subisce ancora fallo e riporta a due possessi il vantaggio dei suoi (91-95) chiudendo di fatto la partita e guadagnando la bella in casa per i suoi.

I migliori: Kruslin e Tyree che con Charalampopoulos tengono in piedi l’attacco del Banco.

I peggiori: Cappelletti involuto e a tratti irritante, McKinnie che è americano di nome ma non di fatto e Jefferson che ha probabilmente pagato la condizione atletica non ottimale dopo le prima partite molto buone. Poco incisivi anche Diop e Gombauld.

 

Dinamo Banco di Sardegna – Cholet Basket 91-95

Progressione quarti: 20-23 / 37-46 / 61-66 /

Arbitri: Conde (Esp), Castillo (Esp), Manniste (Estonia)

Dinamo Banco di Sardegna: Cappelletti 2, Pisano, Treier, Tyree 21, Kruslin 18, Raspino, Gentile 7, Diop 8, Gombauld 6, McKinnie 5, Jefferson 9, Charalampopoulos 15. All. Piero Bucchi

Cholet Basket: De Sousa, Ayayi 8, Randall 30, Sako 13, Tillie 8, Nzekwesi 4, Goudou-Sinha 9, L’Etang, Salaun 3, Campbell 18, Hruban 2. All. Laurent Vila

Aldo Gallizzi

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Pulsante per tornare all'inizio