Dinamo quasi fuori dalla BCL

Il Digione espugna il PalaSerradimigni per 85-72 e lascia poche speranze di qualificazione ai sassaresi, costretti a vincere a Malaga, sperando che il Paok perda con i francesi nell’ultimo turno

Tante palle perse e una quantità eccessiva di tiri liberi sbagliati, troppo per sperare di battere una squadra forte e tosta come il Digione. Dopo la prova di solidità e continuità contro Tortona, la Dinamo è ricaduta nei suoi vecchi difetti e si è arresa al PalaSerradimigni alla formazione transalpina che, si è così assicurata l’accesso alla fase successiva della BCL, mentre la Dinamo per qualificarsi dovrà andare a compiere l’impresa impossibile a Malaga, sperando nella contemporanea sconfitta del Paok contro lo stesso Digione. In questo momento sassaresi e greci hanno gli stessi punti, ma a favore del Paok c’è la differenza canestri che in caso di arrivo a pari punti andrebbe ovviamente a penalizzare Robinson e compagni.

Sfida da dentro o fuori per la Dinamo, obbligata a vincere per cercare il passaggio ai play in. Buon avvio del Banco con un ispirato e molto cercato Stephens. Il primo tentativo di allungo però lo firma Kruslin dall’arco (12-7 a 5.50) McDuffie ricuce (12-11). La Dinamo difende bene, Robinson taglia in due la difesa francese con le sue accelerazioni. Holston però tiene li gli ospiti (18-14), mentre Sthepens è ben presente sotto i tabelloni. Jones in acrobazia ne mette due consecutivi e il primo quarto va in archivio sul +4 (26-22).

Il secondo mini tempo va avanti senza emozioni e su binari di equilibrio, con Sassari che tiene il naso sopra sino al 28-29 per la schiacciata di Mc Duffie che vale il sorpasso. Treier sbaglia un paio di tiri aperti, la Dinamo non segna più (7-2 per i francesi il parziale dopo 4 minuti del secondo quarto). Bucchi chiede più aggressività ai suoi, Gentile recepisce il messaggio, ruba palla e segna il nuovo sorpasso. Digione però ha Holston nel motore e lo sfrutta (30-34) aiutato anche da un paio di perse del Banco. Treier fa 0/2 dalla lunetta, sbaglia anche Robinson dall’angolo. Il Banco ha le polveri bagnate e il canestro di Ware vale il -8 (30-38), a complicare ulteriormente un secondo quarto estremamente negativo per i biancoblù. Le mani sono fredde anche dalla linea della carità e si va al riposo con i francesi in vantaggio 36-43 con un parziale di 21-10 per i transalpini che rispecchia fedelmente le grandi difficoltà incontrate dai sassaresi a superare l’arcigna difesa avversaria, dopo i primi buoni dieci minuti di gara.

Kruslin apre il terzo quarto con la terza tripla personale della serata che da energia ai suoi. Jones dalla lunetta (41-43) per il -2. Digione va in bonus dopo meno di tre minuti. Brembly arriva al quarto fallo personale in un amen, mandando Robinson in lunetta per il pareggio (45-45 a 6.55). Stephens però inanella tre errori consecutivi dalla lunetta e gli ospiti provano il nuovo allungo (46-49) ma una recuperata e la tripla di Robinson rimettono le cose a posto (49-49). Stephens ha problemi di falli e Bucchi lo avvicenda con Diop. La difesa ospite crea parecchie difficoltà all’attacco di casa, che fa molta fatica a trovare sbocchi. Si gioca sui dettagli, per vincere la partita la Dinamo deve limitare palle perse e liberi sbagliati. Anche Dowe però fa 0/2 dalla linea della carità (7/17 totali per Sassari) e i liberi sbagliati stanno di fatto facendo la differenza in favore dei francesi. Gentile e Diop pasticciano, Digione colpisce ripetutamente dall’arco con Holston e Simon (56-70 e -14) e l’aria si fa pesante. I francesi non perdonano e fanno pagare ogni errore ad un Banco che difetta in continuità e durezza mentale.

La Dinamo prova a rimettersi in partita affidandosi al talento di Jones, ma il vantaggio accumulato nel terzo quarto dai transalpini è cospicuo e gestito con una difesa molto attenta che concede poco o nulla a Sassari. Bucchi mette dentro tutti i suoi uomini di maggior talento ma è tutto inutile. Vince Digione 85-72 e lo fa con pieno merito.

Dinamo Sassari: Jones 19, Dowe 4, Robinson 9,  Kruslin 11, Stephens 11, Bendzius 12, Gandini, Devecchi, Treier Chessa, Gentile 2, Diop 4. Coach: Bucchi

JDA Bourgogne Dijon: Mc Duffie 17, Rousselle 5, Simon 10, Ducoté 3, Alingue 8, Holston 21, Hrovat 7, Ware 12, Loum 2, Brembly. Coach: Markovis

Aldo Gallizzi

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio