Dinamo, la quadratura del cerchio sembra essere arrivata
Si respira finalmente un’aria più serena. La vittoria di ieri contro la Pasta Reggia Caserta ha allungato la striscia di successi consecutivi. Il punto di Aldo Gallizzi
di Aldo Gallizzi
Dopo tante sofferenze e mugugni di tifoseria e ambiente, in casa Dinamo Banco di Sardegna si respira finalmente un’aria più serena. La famosa scimmia sembrerebbe essere scesa, si spera definitivamente dalle spalle dei giocatori. La vittoria di ieri contro la Pasta Reggia Caserta ha allungato la striscia di successi consecutivi e fatto crescere l’autostima di tutti. È innegabile che l’innesto di Bell e Lawal abbia colmato quelle lacune di personalità ed energia che i biancoblù avevano palesato in tutta la prima parte della stagione, come è stato importante il recupero di un elemento come Darius Johnson Odom che, dopo essere rimasto ai margini per alcune settimane in attesa di una cessione che sembrava ormai cosa fatta, è stato recuperato e reinserito nelle rotazioni, probabilmente perché nessuna squadra è stata in grado di rilevarne l’oneroso contratto, fatto sta che l’esterno nativo di Raleight, ha offerto nuove possibilità tattiche a coach Pasquini e al suo staff, bravi a intuirle e a sfruttarle, con buona pace di Carter, relegato in tribuna da qualche settimana e del quale nessuno sta sentendo onestamente la mancanza. A tal proposito non è da escludere che tocchi all’ex senese fare le valigie, al di là delle dichiarazioni della società che non preannunciano partenze. Tenere in tribuna un giocatore come Carter è un lusso, se non altro per il peso che il suo ingaggio ha sulle casse societarie. La sensazione perciò è che, se dovesse presentarsi l’occasione giusta, gradita ad entrambe le parti, non ci sarebbero problemi a trovare un accordo per la rescissione e probabilmente è esattamente ciò che la società sta aspettando.
Diverso il discorso di Olaseni che non ha un ingaggio così importante ma neanche il mercato di Carter. In realtà non ci saranno tagli, perchè tagliare un giocatore non sarebbe a costo zero per la società, ma solo partenze a costo zero, ovvero tramite rescissione consensuale fra le parti.










