Dinamo al cardiopalma, Brindisi battuta

84-81 il finale al PalaSerradimigni dopo una partita soffertissima

Il Banco soffre ma porta a casa la vittoria per 84-81 in un finale vietato ai deboli di cuore. I sassaresi hanno sostanzialmente sempre inseguito Brindisi e solo alla fine sono riusciti con grande cuore a prendersi due punti pesantissimi contro una diretta concorrente per la salvezza. Importante il ritorno di Diop che ha dato energia e solidità sotto i tabelloni sfiorando la doppia, doppia con 13 punti e 8 rimbalzi. Nel Banco bene anche la percentuale ai liberi (26 su 29), molti dei quali segnati nel finale col punteggio in bilico. Bene Tyree, 17 punti molti dei quali pesantissimi. Da rivedere ancora una volta Whittaker, che ha avuto qualche raro sprazzo ma nel complesso è sempre rimasto ai margini e ha inciso poco.

La cronaca: come annunciato in settimana, ci sono anche Diop e Whittaker, da vedere il minutaggio che potranno fornire. La Dinamo parte con Cappelletti, Tyree, McKinnie, Charalampopoulos e Gombauld. Brindisi parte forte dall’arco con Kyzlink e Sneed ma la Dinamo risponde con palle rubate e contropiede per il contro break (10-8). La pressione difensiva sugli esterni lascia a desiderare e anche Senglin la mette dall’arco. 12 sui 14 punti brindisini sono stati realizzati da tre. Anche il banco si scalda da fuori con Chara e Cappelletti (17-17). La partita non ha padroni con le due squadre che vanno avanti a braccetto sino al 22-25 in favore degli ospiti con il quale va in archivio il primo quarto. La Dinamo deve trovare l’antidoto alle triple dei pugliesi, che hanno segnato ben 21 dei loro 25 punti dall’arco.

Il secondo parziale inizia, neanche a dirlo con una bomba ospite. La Happy Casa prova ad allungare (24-33) e la Dinamo scivola a -9 al 12°. Brindisi ha più fame ed è maggiormente reattiva ed energica rispetto alla Dinamo che, conferma di avere grossi problemi anche a livello mentale. Diop prova a dare presenza e fisicità ed è proprio grazie alle sue iniziative e ai suoi punti che il Banco inizia le operazioni di avvicinamento (29-35). La Happy Casa però riprende a segnare con continuità, complice una difesa sassarese non impeccabile e raggiunge il massimo vantaggio (32-44 a 4.30 dall’intervallo). La tripla dall’angolo di Kruslin arriva provvidenziale in un momento di grande difficoltà (37-44) e costringe al time out coach Sakota. Il Banco trova fiducia e nel finale salgono in cattedra Tyree e Gombauld che lo rimettono completamente in carreggiata con un parziale di 18-7 che manda i sassaresi al riposo sotto di un solo punto sul 50-51. Brindisi ha 9/18 da tre, contro il 3/10 della Dinamo. Per contro sono 24 i punti segnati in area dai padroni di casa a fronte dei 10 dei pugliesi. A rimbalzo meglio il Banco che deve aggiustare la difesa e sporcare maggiormente i tiri dall’arco degli ospiti per abbassarne le percentuali.

La bomba di Senglin segna l’inizio del terzo quarto, come a sottolineare che la musica è cambiata poco. Brindisi parte 5-0. La circolazione di palla brindisina è nettamente più fluida e questo consente di costruire tiri puliti ad alta percentuale. La Dinamo deve trovare il bandolo della matassa in difesa, la partita si decide li. In realtà nel terzo quarto si segna veramente poco da ambo le parti e dopo 7 minuti il punteggio è 55-57 per Brindisi, parziale del quarto 6-4 per gli ospiti. McKinnie segna un bel canestro in contropiede ma Laszewski punisce l’aiuto e la mette dall’angolo (57-62). Due belle iniziative di Whittaker riaccendono i tifosi (61-62) e riportano a -1 Sassari. Laszewski e McKinnie sparano da tre per il 64-67 che segna la fine del terzo quarto. Il Banco deve sempre inseguire. La percentuale da tre degli ospiti è addirittura salita al 52%.

McKinnie e Kruslin arrivano a 4 falli. Il croato sbaglia il tiro aperto che avrebbe consentito di chiudere la rimonta, Sassari ha i suoi problemi ma Brindisi fallisce le opportunità di allungo. Treier va in lunetta con tre tiri liberi e finalmente la impatta (69-69). Ora è il pubblico di Sassari a salire in cattedra e a spingere i suoi. La partita ora è sporca, con contatti e mani addosso e le difese concedono meno. Sul 71-71 a 4.52 dalla sirena Diop commette un ingenuo fallo antisportivo nel momento meno opportuno. Gli ospiti fanno 1/2 dalla linea della carità e poi si prendono altri due punti da sotto con Johnson (71-74). Charalampopoulos ne mette 4 di fila e firma il sorpasso (75-74 a 3.38). Dopo un paio di azioni confuse, Senglin trova la sua quarta tripla e rimette la freccia (75-77 a 2.51). Cappelletti sbaglia in sospensione, Jackson lo imita dalla parte opposta, Tyree va dentro col motorino segna e subisce fallo confezionando un gioco da tre punti (78-77 e +1). Intanto anche Gentile arriva a 4 falli personali e manda in lunetta Sneed per il nuovo controsorpasso brindisino (78-79). Senglin manda in lunetta Diop che non sbaglia (80-79). Johnson non segna ma Diop commette in attacco il suo quinto fallo ed esce dalla partita. Arriva il time out sul punteggio di 80-79 per la Dinamo a 46 secondi e 2 decimi dalla sirena. Alla ripresa il possesso sarà della Happy Casa con entrambe le squadre in bonus. Johnson in sospensione realizza dalla media a 22,8 secondi e riporta sopra gli ospiti (80-81) dopo una buona difesa della Dinamo. Bucchi vuole il time out per provare a disegnare al meglio l’ultimo possesso. A 14,2 secondi Sneed commette fallo sulla penetrazione di Tyree, mandandolo in lunetta per l’ennesimo controsorpasso (82-81). Questa volta è coach Sakota a volere il minuto di sospensione. Charalampopoulos stoppa la penetrazione di Jackson, Laszewski commette fallo su Tyree, manca mezzo secondo, l’americano fa 2/2, non c’è più tempo vince la Dinamo 84-81 una partita durissima.

Dinamo Banco di Sardegna – Happy Casa Brindisi 84-81

Parziali: 22-25 / 50-51 / 64-67 /

Arbitri: Baldini, Bettini, Capotorto

Dinamo Banco di Sardegna: Cappelletti 6, Pisano, Treier 5, Tyree 17, Kruslin 5, Whittaker 6, Raspino, Gentile 1, Diop 13, Gombauld 11, McKinnie 9, Charalampopoulos 11. All. Piero Bucchi

Happy Casa Brindisi: Jackson 8, Malaventura, Laquintana, Sneed 13, Laszewski 13, Riisma, Seck, Lombardi 3, Johnson 12, Bayehe 5, Senglin 15, Kyzlink 12. All. Dragan Sakota

 

Dragan Sakota (coach Happy Casa Brindisi): « Sono stati possessi importantissimi alla fine, c’è rimpianto ma faccio i complimenti a Sassari per la vittoria. Come ripartire dopo questa sconfitta? questa è la pallacanestro dobbiamo dimenticarci tutto subito e andare avanti, sono cose normali »

Piero Bucchi (coach Dinamo Banco di Sardegna): « Bravi i ragazzi che hanno vinto una partita che volevano vincere assolutamente. Gara nervosa, siamo stati però freddi dalla lunetta, non era semplice perché venivamo da due gare non buone. E’ vero che abbiamo sbandato ultimamente ma è anche vero che abbiamo 3/4 nelle ultime gare di campionato giocate. L’importante oggi è stato che i ragazzi hanno avuto la forza mentale e fisica per portare a casa i due punti. I tiri da tre subiti? fanno parte del gioco, loro erano in vena ma nella seconda parte abbiamo fatto degli aggiustamenti tattici che li hanno limitati da questo punto di vista. Dobbiamo migliorare la continuità nella singola azione difensiva, magari facciamo 15 secondi bene e poi commettiamo una leggerezza che ci costa un canestro. Whittaker ha fatto qualche minuto buono, veniva da un periodo di inattività molto lungo. La presenza di Ousmane ci permette di avere i giocatori nelle giuste posizioni tattiche. Tyree ha fatto una buona gara con giocate importanti che ci hanno aiutato a vincere la partita. Più di così a un ragazzo del 1998 ora non si può chiedere »

Ousmane Diop: « Vittoria voluta, abbiamo dimostrato che squadra siamo. Dobbiamo lottare sempre per vincere. Speriamo di aver superato il momento di difficoltà. Ora siamo al completo, speriamo di aver superato il momento negativo. Stare un mese senza giocare è difficile, ho cercato di dare quello che avevo e di portare energia »

 

Aldo Gallizzi

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