Destinazione Sardegna Dmo, interpellanza di Antonio Piu

Il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale chiede quale sarà la sorte di anche del Centro Congressi di Alghero che avrebbe dovuto esserne la sede

Antonio Piu

Cagliari. Antonio Piu e il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale hanno presentato un’interpellanza relativa allo stato di attuazione della legge regionale 16 del 2017 e di costituzione della “Sardegna destination management organization” (denominata Destinazione Sardegna Dmo). Chiedono inoltre aggiornamenti sul futuro del Palazzo dei Congressi di Alghero, individuato come sede della Dmo regionale.

«Siamo fortemente interessati alle scelte strategiche dell’attuale Giunta regionale in merito alla attuazione della legge regionale 16 del 2017, finalizzata a promuovere politiche di sviluppo turistico della Sardegna, e alla situazione del Palazzo dei Congressi di Maria Pia – dichiara Antonio Piu –. Si tratta di una struttura che, come promesso da più parti, va recuperata destinandola a sede del Dmo Sardegna, società pubblica che però l’assessore al Turismo Gianni Chessa ha più volte dichiarato di voler smantellare, lasciando il Palazzo dei Congressi a degradarsi come altre cattedrali nel deserto. Se non fosse che si trova a pochi metri dal litorale di Maria Pia, in una condizione di netto dispregio del decoro naturalistico che per Alghero è un investimento turistico».

La struttura, di proprietà della Regione, è stata progettata a partire dagli anni’ 80 ed è costituita da un fabbricato di 60.000 metri cubi. Il Palazzo dei Congressi costituiva il primo tassello di un più ampio programma che prevedeva l’insediamento di un complesso di servizi turistici integrati congressuali-sportivo-culturali a beneficio della città di Alghero ma non è mai entrata in funzione e da oltre un decennio è in stato di abbandono e degrado.

Raimondo Cacciotto, rappresentante di Futuro Comune in Consiglio Comunale ad Alghero, fa eco al consigliere Piu. «La dichiarata intenzione di cancellare la Dmo è già di per sé preoccupante venendo meno il soggetto che avrebbe dovuto attuare importanti azioni di promozione e marketing indispensabili per rafforzare la destinazione Sardegna – dice Cacciotto –. Ciò fa capire come la presenza sul territorio e gli impegni presi in occasione delle amministrative di giugno siano stati piuttosto una passerella elettorale. Sparisce la Dmo, auspichiamo almeno rimanga l’intenzione di riqualificare il Palazzo dei Congressi di Alghero».

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