Dinamo all’ultima chiamata

Domani al PalaSerradimigni serve una vittoria per portare la serie a gara 7. Reggio Emilia si gioca il primo match point

 

 

DinamoReggio3.jpgLa costanza della Grissin Bon, contro gli alti e bassi della Dinamo. È  il leit motiv della sfida scudetto fra queste due compagini, che domani giungerà al capitolo numero sei. Reggio conduce 3-2 e ora ha la possibilità di giocarsi il match point nella bolgia del PalaSerradimigni. Il Banco di Sardegna invece i suoi jolly se li è giocati e ora non può più sbagliare, deve vincere, altrimenti buonanotte ai suonatori e tricolore che volerà in Emilia.

La partita di ieri è stata differente rispetto alle prime due giocate al PalaBigi, ma era logico e normale aspettarsi un match combattuto sino all’ultima azione, cosa che non era avvenuta in gara uno e due. Già da gara tre l’atteggiamento della Dinamo era infatti cambiato. Purtroppo però il finale è stato lo stesso, con Reggio che ha portato a casa la vittoria, ovvero ciò che realmente conta. La Grissin Bon anche in questo caso ha avuto i suoi meriti, ma comunque la si rigiri, la Dinamo ha perso un occasione. Gli emiliani hanno dovuto fare a meno di Lavrinovic nel corso della gara e potrebbero doverci rinunciare anche domani, ma la Dinamo non è stata ne brava, ne cinica ad approfittarne. Tutto sommato bene in difesa, molto bene a rimbalzo, i sassaresi questa volta hanno toppato clamorosamente nelle conclusioni da oltre l’arco. Ciò che fa rabbia è pensare che sarebbe bastato poco, una percentuale appena decente per far viaggiare la partita su altri binari e scrivere forse un finale diverso. Il 2/25 da tre, l’8%, è davvero un qualcosa di estremo, così come estremi erano stati i soli 4 punti segnati nel terzo quarto di gara tre a Sassari. Questa Dinamo è estrema, lo è stata per tutto l’anno e continua ad esserlo anche nella finale scudetto. Continui alti e bassi che sono nel dna di questo gruppo che, né la società e né lo staff tecnico sono riusciti a stabilizzare nonostante i ripetuti tentativi.

La sfida però, sia chiaro, non è finita, la Dinamo ha il talento per ribaltarla a patto che ci provi con tutta la determinazione e l’energia rimasta. Non sarà semplice, ma l’occasione è davvero ghiotta se non irripetibile. Un’ultimo sforzo, riportare la serie in parità per poi andare a giocarsi tutto in gara secca di nuovo al PalaBigi, con la pressione che però a quel punto potrebbe essere tutta sulle spalle dei padroni di casa. (Aldo Gallizzi)

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