Stagione lirica a Sassari, cinque opere con il ritorno di Francesco Demuro e Matteo Desole
In autunno Tosca e La Bohème di Puccini e Werther di Massenet. Lirica in piazza con “Otello” di Verdi. Dal 24 aprile gli eventi sinfonici

Sassari. Saranno cinque le opere liriche che l’Ente Concerti Marialisa de Carolis allestirà al Teatro Comunale di Sassari, con una stagione sinfonica con quattro concerti e che ad aprile aprirà il calendario degli appuntamenti del 2024. Anche quest’anno l’Ente potrà contare sul contributo di Ministero della Cultura, Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna. La stagione lirico-sinfonica del de Carolis è stata presentata mercoledì mattina nella sala consiliare di Palazzo Ducale. Insieme al presidente dell’Ente Antonello Mattone e al direttore artistico Alberto Gazale, è intervenuto il sindaco Nanni Campus, con l’assessora alla Cultura Laura Useri.
Stagione lirica. Il piatto forte, come da tradizione (e l’Ente Concerti è infatti classificato secondo i parametri ministeriali come teatro di tradizione), saranno gli appuntamenti con la lirica. Nell’anno pucciniano – cento anni fa moriva in una clinica di Bruxelles il compositore lucchese – ci saranno così Tosca il 1° novembre alle 20,30 (con le altre due recite domenica 3 alle 16,30 e martedì 5 alle 20,30), che aprirà la consueta stagione autunnale, e poi, a chiudere, La Bohème mercoledì 18 dicembre (con repliche venerdì 20 alle 20,30 e domenica 22 alle 16,30). Tra i due titoli di Puccini verrà rappresentato il Werther di Massenet venerdì 29 novembre alle 20,30 (con una sola replica domenica 1° dicembre alle 16,30). A cantare in Werther ci sarà il grande tenore portotorrese Francesco Demuro, amatissimo dal pubblico locale. Da sottolineare le presenze sassaresi per La Bohéme, dalla regia (e i costumi) curata dal direttore artistico dell’Ente Alberto Gazale alla direzione di Leonardo Sini. Non solo: per l’ultima recita, quella di domenica 22 dicembre, vedrà salire sul palcoscenico del Comunale il tenore Matteo Desole, affermato a livello internazionale proprio nel ruolo di Rodolfo. Una sorta di gala natalizio, che idealmente farà il paio con quello dello scorso 1° gennaio, che ha aperto l’anno pucciniano.
Ma la lirica, come lo scorso anno, sarà protagonista anche del calendario estivo, con la prima mondiale della versione italiana di Falso tradimento, composta da Marco Tutino, che andrà in scena al Teatro Comunale il 28 giugno alle 20,30 e domenica 30 giugno alle 18,30. A dirigere l’Orchestra dell’Ente Concerti sarà Beatrice Venezi, mentre la regia, le scene e i costumi saranno curati dal grande regista di fama mondiale Hugo de Ana. Il libretto è stato scritto di Luca Rossi e Wolfgang Haendeler e racconta l’ammutinamento di Kiel che coinvolse gli equipaggi della marina imperiale tedesca il 3 novembre 1918 alla fine della Prima Guerra mondiale, episodio che innescherà le vicende politiche che porteranno alla nascita della Repubblica di Weimar.
Attesissimo l’appuntamento con “la lirica in piazza”, che per il secondo anno trasformerà piazza d’Italia in un palcoscenico teatrale a cielo aperto. Il titolo di quest’anno sarà uno dei capolavori di Giuseppe Verdi, che sul finire della carriera sfornò una sequenza di magnifiche opere: Otello, su libretto di Arrigo Boito, tratto da Shakespeare, al quale il maestro di Busseto legò alcuni delle sue composizioni più riuscite. L’appuntamento, come già nel 2023 con il riuscito “Pagliacci” di Leoncavallo, sarà alle 21,30, anche stavolta con la regia (e le scene) di Alberto Gazale e la direzione (la terza per lui in piazza d’Italia, se si comprende il galà con Gazale nella veste di baritono del 2020) di Sergio Oliva. Il personaggio di Jago sarà interpretato dall’apprezzato baritono sardo Marco Caria, negli ultimi anni di casa al Comunale (nel 2023 con “Pagliacci” e “Nabucco”, nel 2022 in “La Traviata”).
Tra gli altri cantanti di richiamo della stagione Cavaradossi in “Tosca” il tenore Otar Jorjikia, che nel 2019 cantò alla prima della Scala di Milano. Ci saranno anche il soprano Angela Nisi, che essere stata Nedda in “Pagliacci” lo scorso anno, sarà Desdemona in “Otello” e il soprano Marta Mari, applaudita Berta nell’allestimento del 2017 del capolavoro rossiniano “Il Barbiere di Siviglia”. Le scene di “Tosca” inoltre saranno realizzate dal pittore Giovanni Gasparro, uno degli artisti contemporanei italiani più richiesti per i soggetti sacri (ma anche conosciuto per alcune scelte controverse, come nel 2020 un quadro dedicato al presunto martirio del piccolo Simonino, culto cancellato dal Concilio Vaticano II per evidente natura antisemita).
Stagione sinfonica. Anche quest’anno ci saranno nomi del concertismo internazionale. Si parte il 24 aprile con Uto Ughi, famoso violinista, oggi 80enne, che a Sassari ha suonato già diverse volte e che eseguirà musiche di Mozart e Viotti. Il 4 maggio ritornerà un altro apprezzato violinista, Massimo Quarta, che dirigerà l’Orchestra dell’Ente con un programma dedicato a Čajkovskij. Quarta è stato inoltre nominato direttore principale ospite per il sinfonico del de Carolis. L’11 maggio terzo concerto in calendario, con il direttore Umberto Benedetti Michelangeli (nipote del mitico Arturo) che dirigerà l’orchestra dell’Ente in celebri composizioni di Mozart e Beethoven. Con lui, sul palcoscenico, la giovane pianista Leonora Armellini, quinto premio alla XVIII edizione del Concorso pianistico internazionale Fryderyk Chopin.
Non è finita. La stagione sinfonica avrà una coda il 19 ottobre con un altro ritorno, quello del direttore Daniele Agiman, che nel 2023 diresse il dittico del ‘900 (Poulenc e Hazon). Nell’occasione, al Comunale arriveranno gli artisti della Fondazione SIAA, ovvero “Sic itur ad astra” (così si sale alle stelle), associazione senza scopo di lucro con sede nel Liechtenstein e che sostiene giovani artisti fin dall’inizio della loro carriera, avviandoli alla professione. Il teatro di Sassari è stato scelto tra le sedi in cui gli artisti della fondazione si esibiranno nel 2024.
In tutti gli eventi sarà impegnata l’Orchestra dell’Ente, composta da 70 elementi e formata per il 98 per cento da musicisti sardi, impegnata in un processo di crescita artistica e interpretativa.
E poi due novità. Il Coro dell’Ente concerto cambia direttore: il maestro Francesca Tosi subentra ad Antonio Costa, che lo aveva guidato per dieci anni, fin dalla sua creazione. Ma quest’anno nasce il Coro delle voci bianche dell’Ente, una nuova realtà artistica riservata ai giovanissimi: il direttore sarà il maestro Salvatore Rizzu.
Confermate infine le consuete presentazioni delle opere in spazi cittadini particolari. E
fissate le date delle Anteprime giovani che portano in teatro gli studenti delle scuole cittadine: “Tosca” 30 ottobre, “Werther” 27 novembre e “La bohème” 16 dicembre sempre alle 16,30.
Il botteghino del Teatro Comunale aprirà martedì 2 aprile: mattino 10/13, pomeriggio 17/20. Info tel. 079290881.
L.F.








