Brigata Sassari, il generale Stefano Messina è il nuovo comandante

Subentra al parigrado Giuseppe Bossa. Venerdì mattina la cerimonia alla caserma “Gonzaga”.

Sassari. Cambio al vertice della Brigata “Sassari”. Il generale Stefano Messina è il 47° comandante, subentrando al parigrado Giuseppe Bossa. La cerimonia, presieduta dal comandante delle Forze Operative Sud, il generale di corpo d’armata Giovanni Maria Iannucci, si è svolta venerdì mattina nella caserma “Gonzaga” di Sassari.  Erano presenti le autorità locali, tra cui il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, la prefetta Paola Dessì, il sindaco Nanni Campus, il rettore Gavino Mariotti, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma. Erano inoltre schierati per l’occasione la bandiera di guerra del 152° reggimento fanteria “Sassari”, insignita di due medaglie d’oro al valor militare, l gonfaloni delle città di Cagliari, decorato di medaglia d’oro al valor militare, di Tempio Pausania, decorato di medaglia d’argento al valor civile, di Sassari, della Provincia di Sassari e dei Comuni di Nuoro, Macomer e Sinnai. In apertura di cerimonia il generale Iannucci, accompagnato dai generali Bossa e Messina, ha passato in rassegna le truppe schierate nel piazzale d’Istria, mentre cantavano l’inno della Brigata.

I generali Bossa e Messina

Il generale Giuseppe Bossa, nel suo intervento, ha tracciato un breve bilancio del suo mandato. «Dopo due anni di intenso e costruttivo lavoro lascio oggi il comando della gloriosa Brigata “Sassari”, con enorme dispiacere», ha detto. Pur senza entrare nel dettaglio ha sottolineato il grande lavoro e la l’elevata professionalità della gloriosa unità della Forza Armata. «È stato un periodo caratterizzato da gravosi impegni, che hanno permesso alla Brigata di addestrarsi e operare al meglio in ogni settore. Compiti che non avrebbe potuto assolvere se non fosse stata composta, formata e addestrata così com’e oggi, capace cioè di quel valore aggiunto proprio dell’Esercito italiano che è la dimensione etica, la forte identità militare del nobile mestiere delle armi, riassumibile nei vocaboli mai desueti di disciplina, integrità morale e spirito di corpo». Tra le attività svolte figurano la bonifica di residuati bellici, le attività in concorso con le forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, così come le esercitazioni pluriarma e multifunzione condotte per il mantenimento della prontezza operativa dei suoi reggimenti, l’esercitazione “Noble Jump 2023” e l’impiego della “Sassari” nell’ambito dell’operazione “Orice”.

Ha poi preso la parola il generale Stefano Messina, un passaggio inusuale, ha sottolineato, ma carico di significato. «Saluto le autorità e gli ospiti qui presenti – ha detto con orgoglio –, ma soprattutto tutti gli uomini e le donne della Brigata “Sassari” con i quali torno a lavorare per la terza volta, essendo stato con voi nel deserto dell’Iraq vent’anni anni fa, in Afghanistan nel 2014 e oggi come comandante di questa gloriosa unità dell’Esercito Italiano. Sono orgoglioso e fiero di questo prestigiosissimo incarico di comando, per il quale sono riconoscente alla Forza Armata. Un grazie sentito va a tutti i presenti e alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma per la loro attestazione di sincera vicinanza. Forza Paris!». Con queste parole, cariche di commozione e orgoglio, il generale Messina – da oggi 47° comandante della Brigata “Sassari” – si è rivolto ai “dimonios” schierati in armi nel piazzale d’Istria della caserma “Gonzaga” e alle autorità presenti in tribuna.

Il generale Iannucci, nel corso del suo intervento, ha rivolto parole di apprezzamento nei confronti del generale Bossa e dei “Dimonios”, sottolineandone le molteplici attività svolte e i legami esistenti tra la Brigata e la Sardegna. «Un legame sano, solido, indissolubile con questo territorio e la sua popolazione. Ho potuto infatti constatare quanto sia patrimonio di un’intera regione».

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