Berlinguer, una targa in viale Dante

Il segretario del Pci nacque nello storico Palazzo Sanna Cavanna. Nel centenario della nascita cerimonia dell’Amministrazione comunale

Sassari. Una targa di fronte alla casa natale in viale Dante 15 ricorda da mercoledì 25 maggio il segretario del Pci Enrico Berlinguer, uno dei grandi protagonisti della politica italiana della seconda metà del 1900. Qui nacque nel 1922 e l’Amministrazione comunale lo ha voluto celebrare con una cerimonia alla quale hanno assistito tantissimi cittadini che ancora oggi ricordano con affetto il grande sassarese, scomparso nel 1984. Anche i figli, dopo l’evento all’Università con la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno ammirato la targa.

Con un breve intervento al microfono il sindaco Nanni Campus, affiancato dall’arcivescovo Gian Franco Saba, presenti i consiglieri comunali e diversi dirigenti del glorioso Partito Comunista Italiano, ha posto l’accento sull’importanza della figura di Berlinguer come politico e come sardo e sassarese. Le celebrazioni si inseriscono in un più ampio progetto ideato all’inizio del mandato grazie a una proposta dello storico Antonello Mattone. «Sassari deve essere orgogliosa di essere la città che ha dato i natali a tre figure fondamentali della politica italiana come Enrico Berlinguer, Antonio Segni e Francesco Cossiga», ha detto il primo cittadino. Il programma prevede infatti una serie di iniziative pubbliche per ricordarli e onorarli. Da subito era stato deciso che la cerimonia per il primo sarebbe stata organizzata in concomitanza del centenario della nascita di Enrico Berlinguer, «che rivendicava spesso le sue origini», ha sottolineato Campus. Le celebrazioni per Segni e Cossiga sono state rinviate a causa della pandemia ma saranno presentate prossimamente alla cittadinanza. Infine, Campus ha riportato una parte del videomessaggio che Luigi Berlinguer ha inviato, non potendo essere presente fisicamente alla cerimonia. «Enrico Berlinguer era una persona precisa, accurata, giudiziosa, competente sulle questioni che venivano trattate, capace di raccogliere stima per l’impegno e la serietà con cui faceva questo lavoro. Lui sentiva profondamente di rappresentare la Sardegna, di essere sardo e pesava sulle sue spalle un senso di responsabilità elevato come rappresentante del popolo sardo. Enrico è stato molto stimato, molto seguito e segnò con la sua presenza significativa sia l’attività del partito comunista sia politica di quel periodo e storia del nostro Popolo».

«Questo è il sentimento di tutti noi, a qualsiasi parte politica facciamo riferimento, nei confronti di uomo di cui tutta la città, tutta la Sardegna e tutta l’Italia può essere orgogliosa», ha concluso il sindaco, che ha poi fatto una confessione ai cronisti presenti: «Sassari deve essere orgogliosa di Berlinguer. Ecco perché al centenario della sua nascita l’Amministrazione, che forse viene immaginata e sentita come la più lontana dalla sua storia politica lo ha voluto ricordare così, in mezzo alla gente. Nel 1984 qualche giorno dopo la sua morte si tennere le elezioni europee, ricordate come quelle del sorpasso del Pci sulla Dc. Se si va a vedere le tabelle del voto si può notare che in Sardegna la “macchia” più rossa è sul comune di Sassari e sul Sulcis. Ebbene, in quella “macchia” rossa di Sassari c’era anche il voto di un ex segretario del Fronte della Gioventù (lo stesso Nanni Campus, dieci anni prima, il movimento giovanile del Msi, ndr) che voleva onorare un grande sassarese».

Subito dopo, al CineTeatro Astra, in corso Francesco Cossiga, è andata in scena l’opera inedita di Cosimo Filigheddu “La partenza di Enrico”, prodotta dalla Compagnia Teatro Sassari e la cui regia è firmata dal direttore artistico della Compagnia Teatro Sassari, Mario Lubino, incentrata sull’addio del giovane Berlinguer alla sua città, nel 1944, per trasferirsi a vivere a Roma, dove si svilupperà la sua fondamentale esperienza umana e politica. Sul palco Teresa Soro, Alessandra Spiga e Alberto Lubino. Nella serata l’opera teatrale è stata replicata al termine della presentazione del libro di Luca Telese “La scorta di Enrico”.

Le iniziative sono state tutte coordinate in collaborazione con l’associazione culturale Access di Cosimo Filigheddu.

La targa. Lastra in pietra di Orosei circa 75 x 40 centimetri, con liste in metallo e lettere del nome in alluminio satinato, le altre incise sulla pietra. Montata su una struttura di metallo alta circa due metri fissata sul marciapiedi antistante la casa. Il Comune ha affidato l’incarico all’associazione culturale Access. L’ideazione del disegno e la realizzazione sono state a cura dell’artista Igino Panzino. Testo: “In questa casa di viale Dante n. 15 il 25 maggio 1922 nacque Enrico Berlinguer segretario nazionale del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, straordinario esempio di passione politica e civile, di rigore morale e intellettuale. In occasione del centenario della nascita la Città di Sassari pose”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio