Beethoven, Mozart e Haydn al Conservatorio di Sassari

Venerdì prossimo concerto di chiusura dell’anno accademico con l’Orchestra del Conservatorio Canepa, diretta da Andrea Raffanini, con il pianoforte di Anna Giulia Alvandi

 

OrchestraConservatorioCanepa2Sassari. Venerdì 29 maggio alle 21 nella Sala Sassu del Conservatorio ospita il tradizionale concerto che segna la chiusura delle attività didattiche del Conservatorio per questo anno accademico. Il Concerto avrà come protagonista l’Orchestra sinfonica dell’Istituzione diretta da Andrea Raffanini, docente di Esercitazioni orchestrali. L’Orchestra è formata in massima parte dagli studenti dei corsi superiori e dai docenti del Canepa.

Il concerto è interamente dedicato ai tre grandi del cosiddetto Classicismo viennese, ossia Haydn, Mozart e Beethoven. Le opere che saranno eseguite – altra curiosità – sono state concepite in un ambito temporale di circa venti anni, situato a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento.

Il concerto si aprirà con l’Ouverture “Coriolano” op. 62 di Ludwig van Beethoven. Si tratta di una famosissima pagina sinfonica scritta per la rappresentazione dell’omonimo dramma di Heinrich Joseph von Collin, poeta e drammaturgo austriaco piuttosto noto nella sua epoca e molto stimato da Goethe. L’opera venne composta da Beethoven nel 1807 ed eseguita per la prima volta – diretta dallo stesso autore – in forma privata in occasione della prima esecuzione del Quarto concerto per pianoforte e orchestra e della Quarta sinfonia. La musica, di grande impatto, è ovviamente ispirata al personaggio protagonista del dramma, il condottiero romano Gaio Marcio, soprannominato Coriolano per aver espugnato l’antica città dei Volsci, che offre loro il suo appoggio contro i romani.

Seguirà il Concerto per pianoforte n. 21 in do maggiore, K 467 di Wolfgang Amadeus Mozart, risalente al 1785, ossia al fortunato periodo viennese, nel quale Mozart scrisse una serie di quattordici Concerti per pianoforte e orchestra – dal 1783 al 1787 — che hanno in comune numerosi caratteri espressivi e formali che lo stesso Mozart descrisse in una lettera di quegli anni: «sono esattamente una via di mezzo tra il troppo difficile e il troppo facile; brillanti, gradevoli all’orecchio, naturali senza cadere nel vuoto. Qua e là potranno soddisfare gli intenditori ma sempre in modo tale che anche gli incompetenti ne provino piacere senza sapere perché». Il concerto, anche questo molto noto soprattutto per lo straordinario “Andante centrale”, a proposito del quale qualche critico ha fatto addirittura il paragone con i Notturni di Chopin, sarà interpretato da Giulia Elena Alvandi, una giovane studentessa del Conservatorio che è stata selezionata mediante un concorso interno.

Infine, nella seconda parte del concerto, l’Orchestra del Conservatorio eseguirà Sinfonia n. 96 in re maggiore “The miracle” (Il miracolo) di Franz Joseph Haydn. La Sinfonia n. 96 appartiene al cosiddetto “terzo periodo” creativo di Haydn, corrispondente con la fortunata tournée londinese del compositore, organizzata dal violinista Johann Peter Salomon, in occasione della quale Haydn compose le sinfonie comprese tra il n. 93 e il n. 104. In questa pagina sinfonica, scritta nel 1791, Haydn sfoggia una grande ricchezza di invenzione tematica e numerosi brillanti giochi strumentali, qualità che sono tipiche di questa fase matura della sua produzione.

L’ingresso al concerto è libero.

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