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Alessio Marras: con Nicola Sanna il cambiamento è possibile

L’ex assessore sosterrà il suo ex collega di Giunta al ballottaggio delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Sassari

Alessio Marras
Alessio Marras

Sassari. «È stata una scelta ponderata e sofferta, legata alla stima che nutro nei confronti dei tre colleghi con i quali ho condiviso gli ultimi quattro anni all’interno della Giunta comunale sassarese». Così Alessio Marras, ex assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Sport nell’ultima Giunta, commenta la sua decisione di appoggiare Nicola Sanna che, nei giorni scorsi, ha ottenuto ufficialmente l’appoggio di Gianni Carbini e Monica Spanedda per il ballottaggio delle primarie per la carica di sindaco di Sassari.

«Sono convinto che si percepiscano le capacità dei miei tre colleghi – ha detto – e credo che queste vadano spese per dare continuità al lavoro iniziato in questi quattro anni nel perseguire gli obiettivi che l’amministrazione di centro sinistra si è data».

Quella di Alessio Marras, assessore uscente della lista civica “Ora Sì”, è quindi una scelta di campo ferma e decisa e che lo pone in controtendenza a quella fatta dalla sua stessa lista che, invece, ha deciso di appoggiare l’altra candidata alle primarie. «È stata una decisione politica travagliata – ammette – quella di non proseguire il percorso con quelli che, per quattro anni, sono stati compagni di viaggio e coi quali ho avuto un’ottima relazione. Con loro, auspico, resti il rapporto di amicizia. È venuta meno, però, la condivisione politica di quel progetto».

L’ex assessore alle Politiche Educative e Sport del Comune di Sassari spiega quindi il motivo della sua scelta. «L’amministrazione sassarese ha ben lavorato in una situazione di estrema emergenza – spiega – in un momento in cui avevamo una Regione guidata dal centrodestra che ha penalizzato Sassari».

Quindi, facendo riferimento a Nicola Sanna, Gianni Carbini e Monica Spanedda, Alessio Marras è convinto che «questo gruppo rappresenta un ottimo mix di esperienza, di ricambio generazionale e di rappresentanza di tutta l’area democratica. Quest’ultimo è un valore che ci rende responsabili nel miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini, nessuno escluso. Ecco allora – aggiunge – che l’auspicio che si possa ben governare è dato anche dal fatto che, finalmente, Sassari diventa città di riferimento per l’intero territorio del nord Sardegna».

«Il gruppo – ribadisce – mi dà fiducia di autonomia rispetto alle vecchie logiche di partito. È questo è uno degli elementi che mi ha convinto maggiormente».

L’idea di un rinnovamento della classe dirigente, di una iniezione di nuove energie e professionalità quindi il concetto di sintesi che i suoi tre colleghi hanno voluto dare con la loro unione e, ancora, l’immagine di cambiamento e di trasparenza dell’azione amministrativa sono per Alessio Marras elementi di condivisione e di avvicinamento. «Il ricambio è possibile – sostiene – e le capacità espresse dai quadri dirigenti del centrosinistra, che in questi anni sono stati confermati, ha dato continuità all’azione amministrativa, con l’unica eccezione degli anni dal 2000 al 2005. Un errore quello che ha insegnato che non si può percorrere una strada se non c’è unione. Un’unione che andrà trovata anche dopo questo ballottaggio, quando si saprà chi correrà per sindaco del centrosinistra».

«Pertanto – conclude – considero Nicola Sanna il miglior sindaco che questa città possa esprimere ed il mio appoggio nei suoi confronti sarà incondizionato».

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