Al via Le piazze che danzano

Stasera in piazza Santa Caterina “My Italy” dell’Asmed Balletto di Sardegna, omaggio al grande passato dell’Italia come culla dell’arte e della cultura

 

 

PiazzechedanzanoSassari. Si apre la nuova edizione 2016 del festival Corpi in Movimento – Le Piazze che Danzano, con un cartellone che attraversa due stagioni: le date estive si terranno nella suggestiva cornice di piazza Santa Caterina mentre per quelle autunnali ci si sposterà a Palazzo di Città.

Il festival, che si terrà dal 22 agosto e il 19 ottobre, conferma il respiro internazionale con grandi nomi e compagnie celebrate come la Compagnia Zappalà Danza di Roberto Zappalà, la Compagnia Imperfect Dancers di Walter Matteini, la Compagnia Déjà Donné di Virginia Spallarossa, la Compagnia Artemis Danza di Monica Casadei, la Compagnia Ersilia Danza di Laura Corradi. Ma c’è anche una grande novità, fresca del successo televisivo di “Italia’s Got Talent” e per la prima volta presentata in un festival di danza: la giovanissima crew degli Inequalities che proporrà una serata di hip hop, locking, popping, house e breaking. E poi i grandi nomi dello scenario tersicoreo isolano, dal Balletto di Sardegna alla Compagnia Danza Estemporada, alla Compagnia Tersi-Core e alla Compagnia Danzarte.

Il festival è organizzato con il patrocinio del Comune di Sassari – Assessorato alla Cultura, della Regione Autonome della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo.

Ad inaugurare la stagione della danza a Sassari le prime quattro date estive all’aperto in piazza S.Caterina, dal 22 agosto al 1 settembre.

Il 22 agosto, alle 20, aprirà la serata il DJ Set di Davide Merlini che da più di 20 anni si esibisce nei principali locali sardi. Dalle 21,30 tornerà la danza dell’Asmed Balletto di Sardegna con lo spettacolo “My Italy”, un omaggio al grande passato dell’Italia come culla dell’arte e della cultura: lo spettatore potrà immergersi in una suggestione onirica, quasi Felliniana, fatta di sonorità, immagini, coreografie, canto e situazioni di un’Italia che non c’è più, ma che fa parte del nostra cultura e della nostra storia. L’ideazione e regia sono di Ivano Cugia, le coreografie di Cristina Locci e la direzione artistica di Massimiliano Leoni.

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