Al “Segni” di Ozieri il primo intervento di resezione colorettale per neoplasia su paziente sveglio

È stato eseguito totalmente in anestesia loco-regionale su paziente di 74 anni dall’équipe chirurgica diretta dal dottor Giuseppe Carta

Ozieri. Nei giorni scorsi nelle sale operatorie dell’ospedale “A. Segni” di Ozieri è stato eseguito (tra i primi in Italia) un intervento di resezione colica per un carcinoma infiltrante del colon discendente, totalmente in anestesia loco-regionale su paziente di 74 anni, sveglio e collaborante.

L’eccezionale intervento è stato eseguito dall’équipe chirurgica dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza diretta dal dottor Giuseppe Carta, in collaborazione con i medici anestesisti e rianimatori del presidio ospedaliero “Segni” di Ozieri, coordinati dal dottor Salvatore Pala e dal dottor Giovanni Branca.

L’anestesia loco-regionale è una tecnica consolidata ma raramente praticata negli interventi di chirurgia addominale maggiore ed in particolare nella chirurgia oncologica. La scelta è stata dettata dalle fragili condizioni del paziente e dai numerosi fattori di rischio che controindicavano l’anestesia generale. L’ulteriore particolarità dell’intervento è rappresentata dal fatto che è stato eseguito con una piccola incisione sotto l’ombelico su un paziente già sottoposto appena un anno prima ad asportazione del colon destro per tumore.

Il lavoro dei chirurghi è stato reso perciò più difficile dalla cosiddetta sindrome aderenziale, ossia dalla presenza di anomale aderenze tra le anse intestinali, tipica caratteristica dei reinterventi.

Tutto si è svolto in un clima di grande collaborazione e affiatamento tra le figure professionali coinvolte, con l’unico obiettivo di garantire la massima attenzione al paziente e, nel contempo, favorire la crescita del presidio. Ciò dimostra che anche negli ospedali cosiddetti “periferici” è possibile realizzare una sanità di grande livello.

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