Air Italy, proroga della cassa integrazione

Accolto dal Governo l’ordine del giorno del deputato Nardo Marino (M5s)

Nardo Marino (M5s)

Roma. «La proroga della cassa integrazione per i dipendenti di Air Italy e la valutazione delle opportunità di tutela dei lavoratori e delle professionalità attraverso tutti gli strumenti normativi a disposizione». Recita così l’ordine del giorno, approvato nella seduta di mercoledì di Montecitorio, presentato da Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle a tutela dei dipendenti dello storico vettore che, a causa della messa in liquidazione in bonis da parte della proprietà, rischiano di veder tramontare qualsiasi speranza di prosecuzione della loro attività professionale. L’ordine del giorno di Marino è stato accolto dal Governo in sede di conversione in legge del Dl sostegni bis che – in considerazione della crisi connessa all’emergenza Covid 19 – prevede nuove misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori. Il deputato, anche componente della Commissione Trasporti della Camera, ha sottolineato come non possa essere trascurabile, anche nella vicenda di Air Italy, la sofferenza dell’intero comparto aereo. «La crisi del settore – scrive nell’atto il parlamentare – ha certamente avuto un peso specifico nella già precaria situazione della Compagnia area Air Italy».

Marino ha ricordato anche l’esito negativo degli incontri tra il management della compagnia e le forze sindacali circa la possibilità di una proroga della cassa integrazione e dunque la volontà degli azionisti di dare avvio al licenziamento collettivo. L’ordine del giorno accolto dal Governo mette in luce l’importanza storica di Air Italy nei collegamenti in continuità territoriale da e per la Sardegna e la necessità di garantire il diritto alla mobilità dei sardi. In questo momento storico la continuità territoriale è operata da Alitalia la cui crisi non consente di avere reali garanzie sulla prosecuzione delle attività che riguardano il regime di continuità aerea da e per l’Isola. Marino chiede al Governo di valutare l’importanza di investire in una compagnia aera che contempli anche le alte professionalità dei dipendenti Air Italy. «In considerazione di tutti questi aspetti – afferma Marino – ho presentato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare qualsiasi possibile strumento normativo che consenta la tutela professionale dei dipendenti della compagnie e la proroga della cassa integrazione considerata fondamentale dalle forze sindacali per guadagnare tempo in vista delle possibili nuove prospettive che potrebbero scongiurare la perdita di circa 1450 posti di lavoro».

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio