Ortodonzia: curare l’estetica ma non solo

Intervista alla dottoressa Anna Laura Spano, specialista in ortodonzia e gnatologia

Anna Laura SpanoSassari. Avere i denti dritti e con un corretto allineamento non è importante solo per una questione esclusivamente estetica. Una eventuale malocclusione, infatti, può creare diversi problemi alla masticazione ma anche alla deglutizione ed alla fonazione, per arrivare fino a tutti i disagi e alle problematiche legate ad una postura sbagliata. Lo studio e la cura delle malocclusioni sono affidate all’ortodonzia che, insieme alla chirurgia orale, è una delle specializzazione dell’odontoiatria accreditate in Italia.

Per approfondire questo argomento abbiamo incontrato una giovane sassarese, Anna Laura Spano, che ha scelto proprio l’ortodonzia e si è specializzata all’Università di Ferrara per poi decidere di ritornare a lavorare nella sua città.

Iniziamo dalla domanda della nostra premessa: Ortodonzia significa solo estetica?

No parliamo principalmente di problemi funzionali che sarebbe meglio correggere sin dall’età più giovane.

Come si interviene?

Prima di tutto bisogna distinguere tra pazienti in crescita e a fine crescita. Nel paziente in crescita si lavora sulle ossa mascellari per creare lo spazio perché poi i denti possano allinearsi nella maniera corretta e a questo scopo si possono usare apparecchiature sia fisse che rimovibili. Giusto per fare esempio: una delle più utilizzate è l’espansore rapido del palato.

Chi decide di rivolgersi ad uno specialista per una visita ortodontica?

Nel passato i pazienti erano quasi solo bambini e adolescenti, dunque quasi solo nella fase della crescita. Ora c’è una sempre più crescente richiesta anche da parte degli adulti, anche solo per una questione estetica ma ovviamente anche per problemi di tipo funzionale.

Andiamo per ordine, iniziamo con i bambini e dunque con i pazienti in crescita. Da che età i genitori dovrebbero portare i bambini?

La scelta migliore è di iniziare a portare i bambini per una visita di controllo dai tre anni in su. Questo consente prima di tutto al piccolo paziente di avere un primo contatto con l’ambiente, di non viverlo in maniera traumatica. Tra le altre cose già da questa età si possono individuare piccole carie e si possono dare indicazioni per una corretta igiene orale.

A che età si manifestano le malocclusioni?

Dai tre o quattro anni si possono iniziare a individuare le eventuali occlusioni non corrette su cui é necessario intervenire. Ne esistono di due tipi: sporgenza del mascellare superiore oppure sporgenza del mascellare inferiore. In entrambi i casi si può intervenire con apparecchiature fisse o mobili per ripristinare il corretto ingranaggio dentale e dunque ripristinare la corretta funzione masticatoria.

Denti non dritti portano solo a una non corretta masticazione?

No, possono insorgere anche altri problemi correlati che sono legati, ad esempio, alla non corretta deglutizione. Tutto ciò può portare anche a non respirare bene e in alcuni casi possono insorgere anche infezioni. Poi come abbiamo detto ci possono essere problemi nella pronuncia di alcune lettere. Per questo motivo noi spesso lavoriamo anche con i logopedisti.

Una domanda scontata che però è sempre necessario fare: quanto è importante la prevenzione?

É fondamentale perché prima si interviene e più facile risulta la risoluzione del problema. Le ossa sono in crescita e dunque più morbide. Non meno importante il fatto che prima si interviene e meno dura il trattamento e l’uso dell’apparecchio che spesso, e non solo tra i più giovani, non viene vissuto bene sia per quanto riguarda il fattore estetico che per il fastidio che può provocare.

Prima parlavamo anche di pazienti non in crescita e dunque adulti. Per quale motivo si rivolgono all’ortodonzia?

Nella maggior parte dei casi per una questione estetica ma anche per curare o prevenire patologie legate ad un non corretto allineamento dentale. Questo ovviamente previene molte patologie. Ritornando all’estetica molti pazienti decidono in età adulta di raddrizzare i denti e dunque di migliorare il proprio sorriso Chiedono apparecchi che non si vedano o che si vedano meno possibile. Anche in questo caso mobili o fissi (linguale e invisalign). Altre persone  si rivolgono all’ortodonzia perché digrignano i denti e questo comporta una contrazione della muscolatura masticatoria e questo può portare a emicrania e contratture cervicali, oltre ad una eccessiva usura dei denti.

Un consiglio per chiudere questa intervista.

Più che un consiglio una considerazione: una bocca bella è anche una bocca sana. Quindi unire l’estetica alla corretta funzionalità dei denti porta a benefici di tutti i tipi.

 

Sullo stesso argomento abbiamo pubblicato anche:

Come prevenire e curare la Parodontite

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