Le acque reflue di Sassari per l’agricoltura del nord ovest

Inaugurata la condotta idrica che collega il depuratore di Caniga con i canali del Consorzio di Bonifica della Nurra

L’intervento di Gavino Zirattu (Consorzio di Bonifica della Nurra). A destra Massimo Gargano, direttore generale di Anbi

Sassari. Un’infrastruttura attesa da anni, pronta e collaudata fin dal 2013, ma mai entrata in funzione. Ora, finalmente, è il momento di tagliare il nastro: il Consorzio di Bonifica della Nurra ha inaugurato questa mattina la condotta idrica che collega il depuratore di Caniga al canale adduttore del Consorzio. È così finalmente realtà una delle opere strategiche per il futuro dell’agricoltura nel nord-ovest della Sardegna.

Costata quasi 13 milioni di euro, finanziata dall’allora Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la condotta rappresenta una delle soluzioni più concrete per alleviare gli effetti dell’emergenza idrica che, quest’anno più che mai, sta penalizzando duramente le aziende agricole della Nurra.

I lavori, avviati nel 2006 e conclusi nel 2013, hanno dato vita a un sistema altamente efficiente: una stazione di sollevamento con una portata massima fino a 350 litri al secondo; 19,8 chilometri di condotte per il trasporto delle acque reflue depurate; un potenziale apporto fino a 18 milioni di metri cubi annui di risorsa idrica.

Acque che fino ad giacevano inutilizzate, ma che possono finalmente essere reimmesse nel ciclo produttivo e utilizzate per irrigare i campi, dando nuova linfa all’agricoltura e riducendo la pressione sugli invasi naturali.

«Un’opera strategica che può davvero dare una mano all’intero comparto agricolo della Nurra», spiega il presidente del Consorzio Gavino Zirattu. «Se la sua attivazione fosse stata tempestiva e puntuale, oggi non ci troveremmo in questa situazione di emergenza – aggiunge Zirattu –, perché le acque reflue avrebbero fatto risparmiare, nel tempo, milioni di metri cubi di risorsa nei bacini del Temo e del Cuga».

L’intervento dell’assessore regione dell’Agricoltura Gian Franco Satta

Si tratta di acqua che non può essere utilizzata per usi civili e che va invece immessa nel sistema delle condotte che servono i campi agricoli della Nurra.

All’inaugurazione sono intervenuti gli assessori regionali Gian Franco Satta (Agricoltura) e Antonio Piu (Lavori Pubblici), il vicesindaco di Sassari Pierluigi Salis e Massimo Gargano, direttore generale di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue).

Da Zirattu un appello ai due assessori regionali Satta e Piu. «Sediamoci insieme attorno a un tavolo e valutiamo tutte le situazioni. Quanto avviato adesso con l’utilizzo delle acque reflue deve avere un seguito, salvando sempre l’idropotabile, su cui non ci può essere discussione perché ha ovviamente la priorità, per Sassari e per Alghero. Occorre però mettere a sistema la soluzione presentata oggi, che per ora è temporanea».

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