Per la Dinamo gara chiave a Brindisi
Una vittoria in Puglia chiuderebbe quasi definitivamente il discorso salvezza, ma la squadra di Sakota è in gran forma

Sarà anche il duello fra due coach della stessa scuola, Markovic da una parte e Sakota dall’altra, quello in programma sabato alle 20 al PalaPentassuglia fra la Happy Casa e la Dinamo Banco di Sardegna. Un match, secondo consecutivo in trasferta per i sassaresi che, arriva dopo la sconfitta di Trento giunta ad interrompere la serie di tre vittorie pesanti contro le prime della classe.
Brindisi, prima con il cambio di guida tecnica e poi con l’innesto di tre nuovi giocatori nel quintetto, su tutti il realizzatore Bartley, ha cambiato faccia e proprio nell’ultimo turno espugnando Scafati ha agganciato Pesaro, mettendo nel mirino Treviso e Varese. Un tentativo disperato di raggiungere la salvezza che, passa necessariamente da una striscia di vittorie ad iniziare dalla gara casalinga contro la Dinamo.
Una dinamo che, se vorrà superare respingere l’assalto brindisino e superare l’ostacolo, dovrà giocare una partita di grande spessore, iniziando dal non ripetere l’errore fatto a Trento e costato sostanzialmente la sconfitta, ovvero l’approccio non all’altezza.
“Ci attende un’altra partita contro un team che sta lottando per restare nella massima serie – ha detto l’allenatore biancoblù Nenad Markovic -, Brindisi ha tre nuovi giocatori nello starting five, giocano in maniera differente dal passato, stanno vivendo un momento di forma strepitosa e sono una squadra molto ben allenata con ottimi giocatori. Sarà per noi una sfida molto difficile. Dobbiamo scendere in campo con una mentalità completamente diversa da quella mostrata a Trento. Soprattutto all’inizio come approccio, perchè sostanzialmente è ciò che ci è costato la sconfitta a Trento, dove per il resto della gara siamo rimasti dentro la partita non riuscendo però mai a colmare il gap creatosi nelle prime battute. Serve continuità nei 40 minuti con aggressività e fisicità. Speriamo di recuperare Jefferson, abbiamo ancora un po’ di tempo per capire se ce la farà. Ieri ha fatto mezzo allenamento, vedremo. Bendzius? non è pronto, si sta allenando, ma è molto lontano dall’essere al 100% della forma e non credo ci sarà la possibilità per lui di giocare neanche nelle prossime partite, inoltre abbiamo ormai un equilibrio una chimica raggiunta. Il livello di fisicità e di gioco in questa fase è talmente duro che non lo rischierei mai per non compromettere il lavoro di recupero fatto finora “.
Nella conferenza stampa di presentazione della trasferta pugliese è intervenuto anche il centro francese Stephane Gombauld, di seguito le sue parole: “A Trento abbiamo iniziato male la partita contro la loro fisicità, non abbiamo approcciato nel migliore dei modi, è la chiave per riuscire ad affrontare meglio la partita contro Brindisi. Anche quando abbiamo rimontato ci è mancato sempre lo step e l’energia per riuscire a colmare il gap. Dobbiamo lavorare sui nostri errori, su quello che non ha funzionato prima di guardare gli altri. Dobbiamo andare a Brindisi a lottare, non esiste altro, essere pronti per combattere, loro sono un’ottima squadra, hanno talento, perciò se vogliamo pensare di poter vincere dobbiamo davvero pensare ad una battaglia”
Aldo Gallizzi









