Un’opera folk su Gavino Delunas
Vittima sarda delle Fosse Ardeatine a 70 anni dall’eccidio. Parte da Padria il 29 marzo lo spettacolo “Est torrende su beranu”
Sassari. Era il 24 marzo del 1944 e fra le 335 vittime del massacro delle Fosse Ardeatine c’era anche Gavino Delunas (nome d’arte di Gavino Luna), cantadore a chiterra e simbolo della musica della Sardegna nella prima metà del Novecento. A lui, uno dei nove sardi che persero la vita per mano dei tedeschi in quella rappresaglia, è dedicato “Est torrende su beranu”, l’opera folk ideata dall’attrice Clara Farina e dal musicista Gianluca Dessì per commemorare i martiri sardi a settant’anni dall’eccidio.
Lo spettacolo, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, debutterà sabato 29 marzo a Padria (ex convento Francescano), per poi spostarsi a Portoscuso (il 30) nella Sala Alcoa della Biblioteca Comunale. Il 24 aprile sarà al Centro Polivalente di Narbolia e il 27 aprile a Sa Prima Ighina di Sedilo. Le date si chiuderanno a Roma, con due repliche a fine settembre.
A dare forma all’opera, le stesse composizioni di Delunas. Non solo musiche diventate leggendarie per il pubblico sardo degli anni Trenta e Quaranta, ma anche testi a cui darà corpo la voce di Clara Farina.
Pur calandosi totalmente nella realtà di un evento così drammatico, lo spettacolo vuole essere un momento fortemente contemporaneo. Ed è per questo che i testi in sardo – che raccontano sia “l’usignolo di Padria” sia gli altri martiri sardi – saranno accompagnati da musiche e immagini che sono figlie del nostro tempo. È qui, in fondo, l’elemento comune fra i musicisti sul palco: Gianluca Dessì e Nico Casu formano da tempo il duo Elva Lutza, che ha imposto il suo modo di vestire la tradizione con un abito originale e audace, trionfando anche al Premio Parodi 2012; la fisarmonica di Ivana Busu si intreccia con l’elettronica, mentre le sue influenze jazz si accostano perfettamente allo stile del batterista Antonio Baldinu, collaboratore di molti artisti nella scena dell’avanguardia. Il quartetto sarà impegnato in brani tradizionali e alcuni interventi originali, composti appositamente per questa produzione.
Ad accompagnare lo spettacolo, che si inserisce fra le manifestazioni per la commemorazione delle vittime sarde delle Fosse Ardeatine, ci saranno convegni e mostre fotografiche, a partire da quella che sarà inaugurata a Padria il 29 marzo, a cura di Martino Contu. Un modo per rendere «Est torrende su beranu» un’esperienza a tutto tondo che coinvolge la musica e le parole, la poesia e le immagini. E, ovviamente, la storia: quella gigantesca dell’umanità devastata da un conflitto mondiale, e quella personale, intima, di una manciata di persone che dovettero pagare con la vita il loro impegno civile e politico.
EST TORRENDE SU BERANU
Opera folk su musiche e testi di Gavino Luna
Clara Farina – voce recitante
Gianluca Dessì – chitarre e mandola
Nico Casu – voce e tromba
Ivana Busu – fisarmonica e elettronica
Antonio Baldinu – batteria
Spettacolo inserito fra le commemorazioni delle vittime sarde delle Fosse Ardeatine
con il patrocinio della Presidenza della Repubblica
CALENDARIO
- 29 MARZO – PADRIA – Ex convento francescano
- 30 MARZO – PORTOSCUSO – Sala Alcoa, Biblioteca comunale
- 24 APRILE – NARBOLIA – Centro Polivalente
- 27 APRILE – SEDILO – Sa Prima Ighìna