Torres, c’è Campobasso all’orizzonte

Rossoblù a caccia dei tre punti nell’anticipo di sabato alle 20.45. Greco: “Mi aspetto una gara difficilissima contro un avversario agguerrito e a caccia di riscatto”

Dopo la sosta forzata a causa del rinvio della partita con il Milan Futuro che sarà recuperata mercoledì prossimo in notturna al Vanni Sanna, la Torres si prepara ad affrontare la delicata trasferta di Campobasso. Lo farà con in tasca il fresco rinnovo di contratto di Zecca fino al 2027, arrivato dopo quelli altrettanto importanti di Zaccagno e Liviero. Lo farà con la rosa al completo, o quasi, come ha confermato Greco.

“Mi aspetto una gara difficilissima – ha detto nella consueta conferenza pre gara il tecnico sassarese Alfonso Greco -. Loro vorranno riscattarsi dalla brutta sconfitta di domenica scorsa, quindi troveremo una squadra agguerrita e avvelenata. Dovremo farci trovare pronti soprattutto agonisticamente e fisicamente sui duelli e cercare come sempre di mettere in campo quelle che sono le nostre idee. Abbondanza nella nostra rosa per Campobasso? No, direi che ora siamo numericamente giusti, c’è ancora qualche dubbio su alcuni giocatori ma andremo li quasi al completo”. 

Il mister rossoblù, sollecitato dai giornalisti, ritorna poi per un attimo sul pareggio di Pescara e su qualche rimpianto. “Un pizzico di rammarico è rimasto – afferma -, perchè probabilmente ad un certo punto della partita abbiamo pensato più a difendere il risultato e a portare a casa l’1-0, snaturando quelle che sono le nostre caratteristiche e non mi riferisco a uomini o ruoli ma proprio all’atteggiamento. Questo è stato uno spunto su cui abbiamo discusso in settimana e che ci dovrà servire da lezione, perchè noi dobbiamo essere e siamo in grado di giocare come sappiamo per tutti i 90, 100 minuti e non speculare sul risultato”.

Il discorso si sposta poi sull’ultimo arrivato in ordine di tempo, l’attaccante Nicola Nanni: “E’ un ragazzo con caratteristiche molto funzionali alla nostra squadra, sono convinto che ci darà una grossa mano sotto tutti i punti di vista, è un tipo di giocatore a cui piace lo scontro fisico, non ha paura e sono convinto che possa crescere molto anche come numeri e pericolosità dentro l’area. Sono contento che sia con noi. Ora ci aspettano cinque partite in quattordici giorni e dovremo essere bravi a gestire tutta la rosa e sfruttarla nella sua ampiezza. La sosta forzata ci ha permesso di recuperare alcuni giocatori che ci torneranno utili nei prossimi giorni”.

Aldo Gallizzi

 

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