Super Dinamo espugna per 55-81 il Taliercio
I sassaresi ribaltano il fattore campo con una prestazione clamorosa vincendo con 26 punti di scarto. Giovedì gara 3 al PalaSerradimigni

Uno a uno e palla al centro. Con una gara capolavoro la Dinamo Banco di Sardegna da una lezione di basket a domicilio alla Reyer e pareggia la serie che, ora si trasferisce a Sassari per gara 3 e 4 in programma giovedì e sabato prossimi al PalaSerradimigni. Una partita vinta grazie alla difesa e ai rimbalzi (42 vs 24), soprattutto offensivi. Una grandissima prestazione di squadra con citazione particolare per il trio di lunghi Diop, Stephens e Jones. Una vittoria strameritata che da morale ed entusiasmo in vista delle due gare casalinghe.
Venezia inizia più aggressiva (4-0) mettendo subito sotto pressione l’attacco del Banco che fa moltissima fatica a trovare soluzioni efficaci. Il talento di Dowe tiene li la Dinamo (9-8) che pian, piano migliora anche la difesa. Jones entra finalmente nella serie e firma il sorpasso (9-10). Nessuna delle due squadre riesce a produrre break significativi e Granger sulla sirena rimette la freccia e chiude il quarto sul 22-20 per gli orogranata.
Dopo 3 minuti e mezzo del secondo quarto Diop in sospensione realizza il 24-26, ma Tessitori risponde con una tripla e ricaccia indietro i sassaresi. Lo stesso Tessitori però è un pochino troppo su di giri e commette il suo secondo fallo. La partita è sporca, da play off, si lotta furiosamente su ogni pallone e l’equilibrio regna (30-30 a 4.12). Diop intanto arriva a quota 12. Kruslin infila la tripla del +3 (34-37). La difesa di Jones con stoppata sull’ultimo attacco di Venezia è da standing ovation. Bucchi chiede il time out per organizzare l’ultimo possesso a 6 secondi dalla sirena, ma lo stesso Jones pasticcia e il punteggio a metà gara rimane sul 36-37 per la Dinamo.
Sassari rientra in campo dagli spogliatoi difendendo fortissimo e tenta il primo vero mini allungo portandosi sul+6 (37-43) con un Jamal Jones in grande spolvero e costringendo al time out la Reyer a 6.26 dalla fine del periodo. Spissu prova a far arrabbiare i suoi ex tifosi segnando una tripla, ma la Dinamo con la difesa arriva al+8 (40-48) che è anche il massimo vantaggio. Ai sassaresi semmai sta mancando Bendzius, messo fuori partita dal piano tattico veneziano. Jones non sbaglia dalla lunetta ed è +10 a 4.05 (40-50). Kruslin graffia da tre (40-53) e il parziale del Banco ora è di 16-4. La Reyer non ci sta e prova a reagire con un contropiede finalizzato con una schiacciata da Brooks che, riaccende i giocatori e il pubblico. Bucchi però è una vecchia volpe e spegne sul nascere il fuoco subito con un time out. E’ sempre Tessitori il più tarantolato della Reyer, ma l’aggressività eccessiva gli costa il terzo fallo. Spahjia lo tiene comunque in campo, perchè in realtà è l’unico che realmente crea problemi alla difesa biancoblù con la sua esuberanza. Il terzo quarto termina con una gran difesa di Raspino che costringe Bramos all’errore. Sassari lo chiude sul +11 con un parziale di 20-10 sul 46-57.
Robinson mette la tripla in apertura per il 46-60, poi ennesima gran difesa e altra bomba questa volta di Dowe per il +17 sul 46-63, i padroni di casa vacillano e Spahjia chiama il time out. Stephens la mette in sospensione (46-65) poi chiude l’attacco di Watt e ridà un possesso ai suoi. Il Taliercio è ammutolito e Kruslin ne piazza un’altra dall’angolo (46-68). L’acqua bolle, è tempo di buttare la pasta. Il capolavoro della Dinamo è bello che compiuto, la Reyer è annichilita, gli sguardi sono bassi e spenti. Finisce 55-81.
Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna 55-81
Parziali quarti: 22-20 / 36-37 / 46-57 / 55-81
Arbitri: Lanzarini, Sahin, Bongiorni
Umana Reyer Venezia: Watt 9, Bramos 5, Willis 4, Mokoka 2, Parks 10, Tessitori 6, Brooks 2, Granger 7, Spissu 10, Moraschini, De Nicolao, Chillo. All. Spahjia
Dinamo Banco di Sardegna: Dowe 14, Robinson 12, Diop 20, Kruslin 11, Bendzius 2, Stephens 6, Gentile 2, Treier, Jones 12, Raspino 2, Devecchi, Chessa. All. Bucchi
Il migliore: il capolavoro è stato della squadra, ma dovendo scegliere, optiamo ancora una volta per Diop che ha chiuso con 20 punti, 4 falli subiti, 6/6 ai liberi, 7 rimbalzi e 29 di valutazione. Una menzione la merita però anche Jones che, dopo essersi nascosto in gara 1 è entrato decisamente nella serie con una grande prova di sacrificio e abnegazione difensiva, oltre ai 12 punti realizzati.
Il peggiore: definirlo il peggiore è ingeneroso e se vogliamo non veritiero è comunque giusto dire che il migliore di tante gare, Bendzius, questa volta ha avuto un po’ di difficoltà a causa delle cure particolari che gli ha riservato la difesa lagunare. Il lituano ha segnato solo 2 punti, ma da giocatore esperto e intelligente quale è, non ha mai forzato e si è comunque messo a disposizione dei compagni, sacrificandosi alla grande in difesa. In attacco siamo sicuri che si rifarà molto presto, magari già da giovedì.
Aldo Gallizzi