Policlinico, lunedì manifestazione dei sindacati
Ci sarà anche la federazione sassarese del Partito comunista italiano. I comunisti stigmatizzano l’opacità e l’intento punitivo della Regione utilizzando l’arma dell’accreditamento
Sassari. La federazione del Partito comunista italiano aderisce alla manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil a Sassari il 3 dicembre, in difesa del Policlinico Sassarese. I comunisti – spiega in una nota la segretaria provinciale Patrizia Marongiu – sono al fianco dei lavoratori in lotta per la difesa del posto di lavoro e dei cittadini che usufruiscono di questa struttura sanitaria ritenendo che la mobilitazione unitaria debba impedire anzitutto un nuovo scippo ai danni della città di Sassari e del suo territorio. Mai come in questi anni infatti Sassari e il Nord Ovest della Sardegna sono stati oggetto di un attacco e di una spoliazione di ruolo e di attività: l’area industriale di Porto Torres ridotta a un vuoto simulacro che attende bonifiche e opportunità, il tradimento relativo all’aroporto di Alghero, il depauperamento della sanità pubblica a vantaggio di altre aree (vedi la Gallura del Mater Olbia).
I comunisti ritengono non soltanto che il Policlinico non debba chiudere ma stigmatizzano anche l’opacità e l’intento punitivo della Regione nei confronti di una struttura utilizzando l’arma dell’accreditamento. Anche se le notizie di queste ore sembrano positive, non bisogna abbassare la guardia per ottenere un rilancio, la regolarizzazione e la messa a norma della storica struttura sassarese.