L’Università di Sassari ha presentato il suo Orto botanico
L’evento nella giornata dedicata dall’ateneo alla Festa degli Alberi, con la partecipazione di numerose scolaresche
Sassari. L’Università di Sassari ha presentato ieri mattina, martedì 26 novembre, il proprio Orto botanico e, nella stessa occasione, ha celebrato la Festa degli Alberi insieme a numerose scolaresche della città e dell’hinterland. I lavori sono cominciati nell’aula 2 della grande struttura di via Piandanna. Sono intervenuti il rettore Gavino Mariotti, il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, il direttore dell’Orto botanico Giuseppe Brundu, Ignazio Floris, direttore del Dipartimento di Agraria, Giovanni Tesei, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, Ignazio Camarda, referente scientifico dell’Orto botanico, Luisa Carta, curatrice dell’Orto botanico di Ateneo. Subito dopo, all’esterno dell’edificio, nell’area dell’Orto botanico, Serenella Medici (Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche Matematiche e Naturali) e Ludmilla Ribeiro Roder (Dipartimento di Agraria) hanno coordinato la piantumazione degli alberi, una per ogni bambino e bambina presente. Con grande entusiasmo, i piccoli giardinieri (e non solo loro) hanno messo a dimora le piante contrassegnate dal proprio nome, seguendo le indicazioni degli esperti dell’Università di Sassari e dell’Agenzia Forestas.
Dopo aver ringraziato i rettori precedenti che avevano posto le basi per la realizzazione dell’Orto botanico, Mariotti ha annunciato che i grandi spazi di via Piandanna ospiteranno il Dipartimento di Scienze biomediche. Una buona notizia dal punto di vista didattico, ma anche per Sassari. «Ringraziamo l’Ente Foreste con cui abbiamo siglato una convenzione allo scopo di sistemare e far partire l’Orto botanico, una questione di civiltà e cultura. Questa è una delle principali porte di accesso alla città», ha sottolineato il rettore insieme al sindaco Mascia.
Come ha evidenziato il direttore dell’Orto, Giuseppe Brundu, «ogni abitante della terra oggi può contare su circa 4-500 alberi, ma al ritmo attuale di deforestazione, per cui perdiamo ogni anno 10mila ettari di verde, alla fine del secolo avremo solo 200 alberi a testa. La festa degli alberi deve farci riflettere su questo, ecco a cosa serve la legge 10 del 2013 che ha istituito questa ricorrenza».
L’evento odierno, inserito nel calendario di SHARPER 2024, è stato reso possibile dalla collaborazione di Uniss-Ufficio Terza Missione e Territorio con l’Agenzia FoReSTAS e la Società Botanica Italiana, sezione sarda.
L’Orto botanico dell’Università di Sassari, nell’“Area delle collezioni sistematiche e tematiche”, al momento si estende per circa 2,5 ettari. Di questi, 1,40 sono dedicati a 121 aiuole tematiche in cui le piante sono collocate secondo un ordine bio-sistematico con lo scopo di conservare la biodiversità della flora sarda e non solo. Si possono osservare piante appartenenti a tantissime famiglie come le Meliaceae e le più note Lamiaceae che includono le erbe profumiere (lavanda, melissa, menta, salvia). Sono presenti anche 14 vasche per piante acquatiche. Accanto alle aiuole, sono visibili i resti, perfettamente conservati, di un acquedotto romano.
L’area pertinente alla struttura universitaria di via Piandanna si sviluppa per ulteriori 4,5 ettari che comprenderanno il Parco botanico, uno spazio verde fruibile dagli studenti, dai cittadini e dai visitatori. Tutta l’area è attraversata da un percorso adatto alle persone con ridotta mobilità.
Gli Orti e i Giardini botanici hanno un ruolo essenziale nella promozione e diffusione delle scienze botaniche e in modo particolare nella ricerca, conservazione, didattica e divulgazione relative alla biodiversità.
L’Orto botanico nella sua interezza sarà inaugurato nel 2025. L’obiettivo è ospitare tutte le 2700 specie spontanee della flora sarda. Si stima che la piantumazione di alberi, arbusti ed erbe sarà completa nel 2027.