Firme Legge Pratobello 2024, c’è anche il Comitato Civico Turritano

Proseguono le iniziative pubbliche a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare contro la speculazione energetica

Sassari. Anche il neocostituito Comitato Civico Turritano sostiene la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare denominata “legge Pratobello 2024”. Stamattina dalle 9,30 alle 12 in piazzale Segni verrà allestito un banchetto. In settimana saranno promossi altri momenti dedicati alla raccolta firme: martedì 27 agosto dalle 10 alle 12,30 all’Emiciclo Garibaldi, lato edicola; mercoledì 28 dalle 10 alle 12,30 in viale Italia, lato Upim; giovedì 29 agosto dalle 10 alle 12,30 in via Amendola, fronte Conad.

«La Sardegna è terra dei sardi non di nessuno. Lo vogliamo ricordare a chi se lo è dimenticato – spiega il responsabile del Comitato Civico Turritano, Luciano Sanna –. Con altri comitati stiamo raccogliendo le firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare. Con le firme non stiamo chiedendo l’impossibile, ma semplicemente che venga riaffermato quanto previsto dall’articolo 3 lettera F dello Statuto Sardo, ovvero che la Sardegna ha potestà legislativa in materia di edilizia ed urbanistica».

Il tema dello stop al rischio di speculazione in tema di energia da fonti rinnovabili potrebbe approdare presto all’attenzione del Consiglio comunale alla ripresa dell’attività politica in settembre. Il Comitato contro la speculazione energetica nella Nurra ha infatti predisposto una proposta di deliberazione da sottoporre all’attenzione dei consigli comunali del nord ovest della Sardegna. Una discussione allora che potrebbe costituire l’occasione per una analisi a 360° di quanto sta accadendo.

Luciano Sanna

A Palazzo Ducale l’iniziativa della “legge Pratobello 2024” ha già trovato il sostegno di diversi consiglieri (Martina Marongiu, Antonello Sassu, Nicola Lucchi, Christian Luisi, oltre a Mariano Brianda e altri che si stanno aggiungendo), che hanno partecipato alle iniziative per la raccolta delle firme, convalidandone la documentazione.

Le iniziative dei comitati civici costituiti nelle ultime settimane hanno registrato il sostegno di tanti cittadini e le foto delle file per le firme che in questi giorni sono state pubblicate sui social lo dimostrano. «Non dimentichiamoci che è recente la sentenza del Consiglio di Stato che, respingendo i ricorsi vari inoltrati dal governo contro la Regione Sardegna, le riconosce potestà in materia di tutela del paesaggio –, fa notare Luciano Sanna, che conclude così: «Un popolo che non difende la propria terra è un popolo senza dignità e un popolo senza dignità non può definirsi un popolo».

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