Sassari

Argentiera, sei interventi di bonifica nel borgo minerario

Riguardano il retro spiaggia, il Pozzo Podestà, il Belvedere, la chiesetta, la vecchia miniera di Calabronis e la strada “Mezza costa”. Parte la campagna di comunicazione sulle attività compiute dal Comune. Saranno indicate anche le prescrizioni per una corretta fruizione delle spiagge

BorgoArgentiera1Sassari. Un milione e mezzo di euro per interventi di bonifica nella borgata dell’Argentiera (che trovano origine in un finanziamento della Regione ed in un progetto della Giunta comunale che risale al 2011). Sono sei i siti sui quali si sta intervenendo: i primi due sono l’area del retrospiaggia ed il Pozzo Podestà; poi si aggiungeranno il Belvedere, la chiesetta, la vecchia miniera di Calabronis e la strada “Mezza costa”. Ma intanto cittadini e visitatori potranno conoscere meglio il centro minerario grazie ad una serie di strumenti informativi, che riguardano anche le prescrizioni per una corretta fruizione del litorale, spiaggia compresa. È quanto ha annunciato stamattina a Palazzo Ducale l’assessore ai Lavori Pubblici ed alle Manutenzioni del Patrimonio comunale Ottavio Sanna che ha illustrato alla stampa la campagna comunicativa. «La riqualificazione è anche di natura ambientale e sanitaria – ha detto l’assessore –. La spiaggia, come altri luoghi, è fruibile ma con il rispetto di alcune prescrizioni. Nell’intervento che abbiamo studiato è stato coinvolto il Dipartimento di Agraria. L’Arpas ha inoltre svolto studi sul suolo e sui materiali di risulta». L’operazione più importante riguarda l’area del retrospiaggia. Si procederà con la messa in sicurezza delle scalinate e saranno messe a dimora alcune piante. Allo stesso tempo sarà possibile un accesso diretto al parcheggio. I lavori dovrebbero concludersi entro ottobre.

OttavioSanna
L’assessore Ottavio Sanna

L’obiettivo è riconvertire a fini produttivi il territorio, ma quest’operazione è subordinata a interventi di bonifica delle aree contaminate dalla concentrazione di metalli pesanti superiori alla norma, evidente conseguenza delle attività estrattive dismesse. L’analisi ha comunque rivelato che il rischio è tutto sommato non contenuto: per un bambino, ed è la situazione più sensibile, il livello di pericolo si raggiunge restando nella spiaggia grande per 37 giorni consecutivi, per almeno 6 anni di seguito.

«Dobbiamo comunicare a tutti coloro che andranno a visitare l’Argentiera quale sia lo stato attuale», ha aggiunto Ottavio Sanna. Per questo partirà a breve una campagna informativa. Saranno consegnati alle utenze domestiche, quindi in tutte le case dei sassaresi, 45mila copie di depliant esplicativi sulle limitazioni d’uso dell’area e sulle prescrizioni. Saranno anche sistemati dei gazebo dove ci saranno esperti di comunicazione ambientale: in cinque date, tra luglio e agosto, saranno qui illustrati i progetti in corso e le possibilità di fruizione del territorio. Il 13 luglio saranno nel parcheggio della spiaggia dalle 9 alle 17; il 24 luglio per l’anteprima a Sassari del Festival dell’Argentiera dalle 18 alle 23; il 26 luglio, il 9 e il 16 agosto saranno nel parcheggio della spiaggia dalle 9 alle 17. Sulla home page del sito del Comune (www.comune.sassari.it) oltre a tutto il materiale scaricabile sarà inserito il link ad un altro sito (www.argentierasassari.it) interamente dedicato agli interventi di recupero e messa in sicurezza della zona. Questi contenuti sono ripresi, in una versione sintetica, sui depliant e sui cartelli posizionati all’Argentiera (retrospiaggia, Pozzo Podestà, chiesetta, strada “mezza costa”, Calabronis, Belvedere): sono indicati cenni storici sulla singola area soggetta al progetto di recupero, gli interventi programmati, le regole da rispettare ed i servizi di emergenza, con testi in italiano e in inglese.

ConfStampaComunicazioneArgentieraAlla conferenza stampa ha preso la parola anche la responsabile della Edigraph Comunicazione Visiva, Elisabetta Porcu. Era presente il consigliere comunale Enrico Sini.

Rimarrà aperto l’Ostello. Nei giorni scorsi è stato aggiudicata la gara. Dopo la mancata stipula del contratto con la prima classificata, la Veba service srl, l’affidamento in gestione dell’immobile di proprietà comunale è stato dato alla seconda in graduatoria, la cooperativa sociale Santa Barbara (che ha sede proprio all’Argentiera, in via Miniera Vecchia 10), per 18 mesi, ovvero l’estate in corso e quella del 2015 (il canone mensile è di 1.352 euro, come riporta la determina dirigenziale dell’8 luglio scorso, consultabile sull’Albo Pretorio online del Comune). «A breve interverremo con alcuni lavori di messa in sicurezza di alcune parti della struttura in modo che sarà possibile utilizzare tutte le 32 camere dell’Ostello. Per adesso è possibile accogliere 25 ospiti», ha spiegato l’assessore Sanna. (lufo)

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