Il Banco lotta ma si arrende in volata

Al PalaSerradimigni vince Bilbao 89-91. Per la Dinamo qualche rimpianto anche per un arbitraggio non dei migliori visti a Sassari

La Dinamo lotta, va sotto di 18 punti, la rimette in piedi ma nel finale deve arrendersi a Bilbao ed esce sconfitta 89-91 nel primo match del secondo round della Fiba Eurocup. Un vero peccato, perchè Sassari era riuscita a rientrare dopo essere stata sotto di 18 punti nel terzo quarto. Nel finale, fra decisioni arbitrali penalizzanti, qualche errore e probabilmente anche la scelta di Markovic di escludere Vincini che aveva disinnescato il lungo Hlinason in quella che poi si è rivelata l’azione decisiva, sono costati due punti che sarebbero stati molto pesanti, contro quella che potrebbe essere proprio la diretta concorrente per il passaggio del turno. A parziale consolazione, oltre alla prestazione sicuramente nel complesso positiva dei sassaresi soprattutto nel secondo tempo, il fatto che la sconfitta sia arrivata per soli due punti, perciò teoricamente recuperabile al ritorno.

Per Sassari bene Bibbins (19 punti e 6 assists), Tambone (17 punti con 5/8 da tre), ma anche Halilovic, Bendzius e Vincini che, lanciato in quintetto ha giocato 15 minuti, facendo in pieno il suo dovere e arginando lo strapotere fisico del lungo islandese Hlinason. Troppo poco ciò che la Dinamo ha avuto da Fobbs e giornata totalmente negativa per Veronesi, per lui 0 punti in meno di 11 minuti, con 0/4 dal campo.

Sokolowski non recupera, quindi a referto vanno gli stessi uomini di domenica scorsa, con il giovane Piredda. come undicesimo.

Le sorprese sono Cappelletti ma soprattutto Vincini in quintetto. Parte meglio la squadra ospite con 5 punti consecutivi di Gielo e due di Deragic, un parziale di 0-7 che costringe subito Markovic a chiedere il time out. Sassari aggiusta qualcosa, ma l’inerzia resta nelle mani dei baschi (6-12 al 7′). Markovic inizia le rotazioni, con i soli Bendzius e Fobbs che restano sul parquet. Halilovic ha un buon impatto offensivo, ma si grava subito di due falli. E’ un primo quarto giocato tutto all’inseguimento per i sassaresi che lo chiudono in rimonta sul 18-21. Bendzius e Halilovic sono i migliori marcatori a quota 6, mentre per gli spagnoli il top scorer è Jones, anche lui con 6 punti.

Secondo quarto.  Due triple di capitan Bendzius danno il primo vantaggio della serata alla Dinamo (26-25 al 13′) con il conseguente time out di coach Ponsamau. Anche l’impatto nel match di Renfro è positivo, ma come per il suo compagno di reparto Halilovic, i falli a carico sono due. Il tiro pesante di Bibbins vale il 29-27, quella di Tambone ritocca il massimo vantaggio portandolo a +4 (32-28). Markovic richiama abbastanza sorprendentemente in panca  Bibbins, Sassari pasticcia un po’ in attacco e Bilbao con Frey rimette la freccia (32-33). Il Banco si affida molto alle conclusioni dall’arco, ma non sempre la palla entra, gli ospiti sono più precisi e si riprendono l’inerzia con Gielo e Abdul Rahkman (36-41 a 1.40 dal riposo). Il ritorno sul parquet di Bibbins riporta vivacità e un pizzico di imprevedibilità offensiva, ma in difesa gli viene fischiato un antisportivo molto dubbio che costa 5 punti (38-48) e il massimo svantaggio della serata per i Giganti. Il parziale dei baschi è un 6 a 20 pesantissimo che fa male, così come il triplone da distanza siderale di Frey, nonostante la buona difesa di Vincini, che ricaccia a -10 il Banco (41-51). Troppi i punti subiti dai sassaresi e difesa da registrare. Pesa anche il 53,3% da tre dei baschi contro il 33% dei padroni di casa. Sassari sotto anche a rimbalzo (11 vs 15), in una partita che, a parte una parentesi di 3 minuti nel secondo quarto, ha visto l’inerzia sempre dalla parte degli ospiti.

Terzo quarto. Non inizia benissimo per Sassari che scivola a -13, una bella rubata con schiacciata di Halilovic riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra. Veronesi non riesce a sbloccarsi in attacco e in generale non sembra in giornata. Markovic non gli perdona un paio di errori e lo rimette a sedere non aiutandolo psicologicamente. Quando Kullamae infila la seconda bomba consecutiva, per il Banco si fa notte. Markovic chiama un time out, il tabellone indica 49-67 per gli ospiti, il recinto è aperto e i buoi stanno scappando. Il sussulto sassarese arriva, complice un calo di tensione degli spagnoli e la gara si riapre, seppur il gap da colmare resti importante e in doppia cifra (56-69 al 27′). Tambone alimenta ulteriormente le speranze (59-69), così come Halilovic che da sotto segna il -8 sul 61-69. Il clima è cambiato sia in campo che sugli spalti, Bilbao fa fatica a riattaccare la spina, la Dinamo è in gas e fiducia e chiude in volata, riportandosi a -7 sul 66-73. La partita è di nuovo apertissima.

Ultimo quarto. Il quintetto scelto dal coach sassarese è atipico, con due play, Cappelletti e Bibbins, Fobbs, Renfro da quattro e Halilovic. Si sblocca finalmente Fobbs, infilando la bomba del -4 (69-73). Gielo però raffredda subito gli entusiasmi, aiutato da Abdul Rahkman che sale in cattedra nel momento decisivo. Bilbao dimostra di aver superato la fase critica, Markovic riprova con la VV, Veronesi e Vincini. Un paio di fischi e non fischi degli arbitri non avvantaggiano la Dinamo che si sente in credito. Si entra negli ultimi cinque minuti sul 77-85, ma ora sono gli arbitri a salire decisamente in cattedra erigendosi a protagonisti con decisioni in serie a senso unico che rischiano di indirizzare la partita. Il Banco però ha un grande cuore non molla e con Bibbins e Tambone si porta a -3 (84-87 a 2.20 dalla sirena) grazie anche alla difesa e all’ottimo lavoro sotto i tabelloni di Vincini. A 53″ dalla fine Tambone fa 2/2 dalla lunetta e mette il fiato sul collo ai baschi (86 -87). Inspiegabilmente Markovic toglie Vincini e subito viene punito dal canestro da sotto di Hlinason (86-89). Bibbins sbaglia la tripla del pareggio, Hllinason fa percorso netto dalla lunetta e la mette in discesa per i suoi. Bibbins questa volta non sbaglia dall’arco (89-91) ma con 1 secondo e sei decimi sul cronometro, ormai le speranze sono ridotte al lumicino. Vince Bilbao ed è un gran peccato.

 

Dinamo Banco di Sardegna – Bilbao Basket 89-91

Progressione quarti: 18-21 / 41-51 / 66-73 /

Dinamo: Cappelletti 9, Bibbins 19, Piredda, Trucchetti, Halilovic 15, Fobbs 7, Tambone 17, Veronesi, Bendzius 14, Vincini 3, Renfro 5. Coach Nenad Markovicx

Bilbao: Frey 16, Abdur Rahkman 5, Taboada, Dominguez 3, Chacon, Gielo 12, Jones 12, Pantzar 5, Dragic 13, Hlinason 12, Sylla, Kullamae 13. Coach  Jaume Ponsarnau

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Ilias Kounelles (Cipro), Tolga Edis (Turchia)

Il commento di coach Nenad Markovic: “Abbiamo giocato due tempi molto diversi, il primo troppo morbidi, nel secondo siamo stati più bravi ma non abbiamo trovato continuità. Abbiamo difeso meglio e attaccato con più energia. Alla fine abbiamo forse pagato un pochino di errori individuali e siamo stati sempre puniti da Bilbao. Sono comunque contento dello spirito di squadra, questo combattere con forza e giocare duro ci può permettere di guardare con fiducia al futuro. Una cosa positiva è aver visto più tifosi al palazzetto dopo la vittoria con Trieste, per noi è importante e siamo felici di creare entusiasmo. Credo che oggi i tifosi siano andati a casa comunque felici, perchè hanno visto una squadra viva. Vincini? sono molto contento di lui, lavora molto e ha voglia di crescere”

Matteo Tambone: “Abbiamo fatto una buona gara, in attacco abbiamo mosso bene la palla, c’è stato qualche problema in difesa nei primi due quarti, siamo stati troppo poco incisivi, poi siamo cresciuti da questo punto di vista. In generale nelle ultime settimane siamo cresciuti molto in attacco in fiducia e fluidità, ci stiamo lavorando tanto in allenamento. Possiamo farlo ulteriormente lavorando sui piccoli dettagli che alla fine sono importanti sia in attacco che in difesa”.

Aldo Gallizzi

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