Esposti in piazza d’Italia i resti dell’auto della scorta di Falcone

Ieri mattina a Sassari tappa del progetto "Dal Sangue versato al Sangue Donato", a cura di “DonatoriNati - Associazione donatori volontari Polizia di Stato”

Sassari. Mercoledì mattina hanno fatta tappa a Sassari, in piazza d’Italia, i resti dell’auto della scorta di Giovanni Falcone, magistrato antimafia ucciso da Cosa Nostra nel maggio del 1992. “Quarto Savona 15” era la sigla radio della Fiat Croma blindata della Questura di Palermo. In quella strage sull’autostrada tra Palermo e l’aeroporto, all’altezza di Capaci, insieme all’eroico magistrato e alla moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, persero infatti la vita anche gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Tantissimi hanno voluto rendere omaggio ai resti dell’auto conservati nella grande teca Quarto Savona Quindici (QS15), che in questi giorni sta compiendo un minitour in Sardegna. È intervenuta Tina Montinaro, vedova di uno degli agenti rimasti uccisi nella strage di Capaci. A metà mattina si è inoltre tenuto un incontro con gli studenti al Teatro Verdi, dove sono intervenuti anche Claudio Saltari, presidente dell’associazione “DonatoriNati Polizia di Stato”, e Marilena Rimini, presidente dell’Ail Sardegna.

La testimonianza di Tina Montinaro

Un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto “Dal Sangue versato al Sangue Donato”, che vede in campo per sensibilizzare giovani e cittadini alla legalità e alla cultura della donazione di sangue “DonatoriNati – Associazione donatori volontari Polizia di Stato”, insieme a Polizia e Vigili del Fuoco. Sin dalle 8 era presente l’autoemoteca Avis. Allestito anche uno stand della Polizia, con l’esposizione di un’auto storica utilizzata tra gli anni ’60 e ’70, una splendida Alfetta.

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