Anche a Sassari la cerimonia del 2 novembre al cimitero

Commemorati al sacrario militare i caduti di tutte le guerre. Il consueto omaggio ai presidenti della Repubblica Segni e Cossiga

Sassari. La mattina del 2 novembre anche a Sassari è riservata, come da tradizione, alle cerimonie ufficiali di commemorazione dei defunti. In particolare, al Sacrario militare del cimitero, è stato rinnovato il momento in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Sono intervenuti il sindaco Giuseppe Mascia, la prefetta Grazia La Fauci, il vicepresidente del Consiglio regionale Aldo Salaris, l’assessore regionale Antonio Piu, il presidente del Consiglio comunale Mario Pingerna, il vice comandante della Brigata Sassari, il colonnello Carlo Di Pinto, il rettore Gavino Mariotti, insieme all’arcivescovo Gian Franco Saba, che ha benedetto le cinque corone di alloro deposte al centro del Sacrario. Nel piazzale esterno era schierato, come di consueto, un picchetto interforze composto da una selezione del personale della Brigata Sassari (la gran parte dei militari è impegnata nella missione Unifil in Libano) e dei corpi armati dello Stato, presenti le associazioni combattentistiche e d’arma e dei familiari dei militari sardi caduti in patria e all’estero. Subito dopo, il corteo con le autorità ha fatto tappa alle tombe dei presidenti della Repubblica, prima di Francesco Cossiga e poi di Antonio Segni (era presente il figlio Mario), che riposano nel camposanto della loro città. Al cippo centrale del cimitero monumentale erano già state deposte le corone del Comune (a firma del sindaco) e dell’Intergremio.

Prima della cerimonia aveva preso la parola l’arcivescovo Gian Franco Saba per una breve riflessione e un momento di preghiera. All’altare nel piazzale del Sacrario militare non è stata invece celebrata la consueta messa, da sempre appuntamento irrinunciabile per i tanti sassaresi che il 2 novembre si recano al cimitero per un ricordo rivolto ai propri cari. Quest’anno si è invece tenuta una funzione al primo pomeriggio, officiata dall’arcivescovo, di fronte alla cappella all’ingresso di viale Porto Torres.

E lunedì, nella Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, è prevista un’altra cerimonia di commemorazione dei caduti e delle vittime di tutte le guerre, al monumento nel parco “Emanuela Loi” di via Montello. Alle 12, con l’alzabandiera solenne, prenderà il via la commemorazione del “IV novembre”, data che ricorda il il compimento di un percorso di unità della nazione italiana, con la vittoria al termine della Prima Guerra mondiale.

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