A Sassari tre autobus elettrici per il centro cittadino
L’Atp destina al servizio urbano i primi Bluebus e-B6, lunghi circa 6 metri per 7 tonnellate di peso e una capienza di 33 passeggeri
Sono stati presentati alla stampa mercoledì mattina in piazza d’Italia i primi tre autobus elettrici dell’Atp sassarese, che saranno utilizzati per il servizio urbano. Si tratta di modelli Bluebus e-B6, lunghi circa sei metri e del peso di sette tonnellate, con una capacità di 33 passeggeri. I nuovi autobus entreranno in servizio nei prossimi giorni sulla linea 8, che collega la stazione ferroviaria con piazzale Segni, attraversando il centro storico e passando per il corso Vittorio Emanuele, piazza d’Italia e via Roma e percorrendo viale Umberto in discesa nella tratta di ritorno.
Sono intervenuti il sindaco Giuseppe Mascia, il presidente dell’Azienda Trasporti Pubblici di Sassari Alessandro Zara, l’assessore comunale alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico Massimo Rizzu e il direttore generale dell’Atp Roberto Mura.
L’acquisto dei veicoli è stato possibile grazie alle risorse destinate al rinnovo del parco rotabile su gomma assegnate al Comune di Sassari nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS), che promuove la sostituzione dei mezzi più inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione delle emissioni climalteranti e del particolato (DPCM 17 aprile 2019). Per Sassari, in quanto città con più di 100mila abitanti, il PSNMS ha destinato circa 1,2 milioni di euro da spendere entro il 2025 e ulteriori 11,1 milioni di euro entro il 2033, per un totale di 12,3 milioni di euro entro il 2035. Le risorse finanzieranno l’acquisto di veicoli elettrici o a idrogeno per il trasporto pubblico e la realizzazione delle relative infrastrutture di ricarica. Nel primo quinquennio, regolato da una convenzione sottoscritta tra il Comune di Sassari, Atp e la Regione Autonoma della Sardegna, sono stati stanziati 1.201.303 euro, di cui 1.017.000 euro per l’acquisto dei tre autobus elettrici (339mila euro ciascuno) e 184.303 euro per le infrastrutture di ricarica. A breve se ne aggiungeranno altri tre. In totale, entro il 2035, i restanti fondi consentiranno di acquistare una ventina di ulteriori mezzi elettrici e completare la rete di ricarica.

«Ereditiamo un lavoro fatto negli anni da Comune, struttura e tecnici di Atp – ha detto il presidente Alessandro Zara, in carica dalla scorsa estate –. Questo è un punto di partenza per l’Azienda pronta ad affrontare sfide legate alla sostenibilità nel futuro. Non faremo da soli: vogliamo essere protagonisti con Sassari, Porto Torres e l’intero territorio dell’area vasta».
«Ci sono due temi che toccano il riordino del sistema del trasporto pubblico locale da diverso tempo – ha spiegato il sindaco Giuseppe Mascia –. Il primo riguarda iun ragionamento più ampio con la Regione e la correlazione con i comuni a noi circostanti. E poi la questione della sostenibilità. Ereditiamo un buon progetto che riguarda la salute pubblica. Dobbiamo fare in modo che la cittadinanza risponda in modo attivo».
«Questo è un progetto assolutamente importante, con i bus elettrici al centro della città, per un servizio migliore che sia soprattutto sostenibile – ha aggiunto l’assessore Massimo Rizzu –. L’Atp, e tutta la città, raccoglie i frutti di un grande lavoro di questi ultimi anni, svolto con il supporto della struttura Mobilità e Traffico dell’Amministrazione comunale. Non posso che complimentarmi con il presidente e la struttura dell’Azienda».
Si tratta di mezzi adatti a strade strette e zone pedonali. La sensoristica la fa da padrona, per esempio consente di rilevare la presenza di pedoni anche nelle zone cieche dei mezzi. E guidare più agevolmente dove sono presenti pendenze. «Rappresentano appieno la capacità tecnica di Atp di affrontare la mobilità sostenibile ed elettrica», ha ripreso il presidente Zara.
Per i nuovi mezzi elettrici l’Azienda ha formato dei professionisti. «Sono specialisti nell’installazione di impianti elettrici, in particolare per le operazioni di ricarica. Impianti che possiamo certificare direttamente tramite la mia figura di direttore generale, in quanto responsabile tecnico che firma tutti i certificati», ha concluso Roberto Mura. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante. L’Azienda Trasporti, grazie alle proprie competenze tecniche e al personale interno adeguatamente formato, ha installato e certificato direttamente gli impianti necessari alla ricarica dei primi autobus elettrici. Un risultato che testimonia la capacità dell’azienda di valorizzare le proprie professionalità, investendo in innovazione e mantenendo al contempo il pieno controllo tecnico delle infrastrutture strategiche.
I nuovi Bluebus e-B6, lunghi 5,94 metri e larghi 2,20, possono trasportare fino a 33 passeggeri e sono dotati di sistemi di monitoraggio della flotta, videosorveglianza, conteggio dei passeggeri, bigliettazione elettronica e telecamera posteriore. Sul fronte della sicurezza, i mezzi dispongono dei sistemi MOIS (Moving Off Information System) e BSIS (Blind Spot Information System), che rilevano pedoni e ciclisti negli angoli ciechi del veicolo e avvisano il conducente con segnali visivi e acustici in caso di possibile collisione.
I test condotti dall’Atp in condizioni di esercizio reale – con carichi equivalenti a passeggeri, fermate e percorsi misti in salita e discesa, e climatizzazione attiva – hanno evidenziato un’autonomia di circa 130 km per singola ricarica.





